COPPA ITALIA 18 gennaio 2016
Spezia-Alessandria: chi vince va in semifinale contro il Milan
La Spezia – Notte di calcio storica, ma c’è una sola poltrona per due. Stasera, quando l’arbitro Paolo Tagliavento avrà fischiato la fine, un solo popolo vittorioso godrà. Che sia quello dello Spezia , serie B, o quello dell’Alessandria, Lega Pro, sempre storia sarà. Perché erano decenni che due formazioni non di massima serie non si contendevano un posto in semifinale in Coppa Italia, già prenotato dal Milan. E quella suggestione di due sfide con un diavolo a tinte sbiadite fa echeggiare cori all’unisono.
Di Carlo e Gregucci, i due mister, nelle rispettive conferenze stampa, non fanno che ripetere lo stesso refrain: «Rendiamo fiera la nostra gente». Che molla tutto a casa e va allo stadio in massa: 9.000 spettatori stimati, ma siamo in difetto sicuro, anche perché a causa di una decisione cervellotica è vietata la prevendita anche in Liguria il giorno della gara. Tanti pulmann in arrivo dal Piemonte, oltre 2.000 tifosi ospiti in curva. Città blindata con mille divieti nella zona di avvicinamento allo stadio, le autorità invitano ad andarci a piedi. Il presidente della lega di B Abodi e quello della Lega Pro, appena eletto, Gravina, sugli spalti. Ci saranno osservatori del Milan, ma anche esteri.
Alessandria, Gregucci: «Noi ci crediamo»
Il presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi, è ottimista: «Non è un sogno perché noi crediamo di realizzarlo. Questa sera a Spezia giocheremo con lo stesso atteggiamento delle partite con Palermo e Genoa. Faremo la nostra parte e la faremo bene senza mai pensare che, dopo aver battuto due formazioni del massimo campionato, affrontare una squadra di Serie B sia più facile».
Mister Angelo Gregucci, dopo due giorni di lavoro ha voluto, per prima cosa, cancellare dalla memoria la pesante sconfitta subìta venerdi scorso nell’anticipo di campionato con il Feralpi Salò. Gregucci ha ricordato di avere già giocato due volta alla Spezia con la maglia di Grigi: «Vincere al Picco è sempre stato un tabù ma noi non abbiamo perso: 2-2 nel 1982-83 e 0- 0 nell’84-85 . Credo molto in questa qualificazione ma sappiamo che contano i fatti e non le parole».
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Dalla terza divisione ai quarti di finale di Coppa Italia: è il grande giorno di Spezia-Alessandria
Giocare un quarto di finale di Tim Cup per continuare un cammino che ha fatto parlare dei grigi tutta Italia: dopo aver eliminato, tra le altre, due squadre di serie A (Palermo e Genoa) e, precedentemente, una di serie B (la Pro Vercelli) ed una quotata di Lega Pro (la Juve Stabia) questa sera l’Alessandria scende in campo al Picco di La Spezia in un match che vale la semifinale di Tim Cup.
A fianco di Bocalon e compagni ci sarà un’intera città. Uno «spicchio» sarà sulle tribune del Picco: 25 pullman sono infatti quelli organizzati dalla tifoseria per non mancare al grande appuntamento ma chi non potrà seguire la partita dal vivo potrà farlo in centro, in piazza Duomo, grazie al maxi schermo che la Confcommercio ha organizzato dando appuntamento ai tifosi con l’hashtag #tuttialDuomo. «Per rafforzare ancora di più questo senso di appartenenza e di comunità che si è risvegliato anche grazie alle imprese sportive dei grigi» spiegaLuigi Boano, presidente di Confcommercio Alessandria.
Comunque vada, sarà una festa. Con i tifosi alessandrini chiamati a raccolta nella piazza della cattedrale per sostenere gli uomini di Gregucci in una partita che potrebbe aprire le porte ad un’impensata, almeno ad agosto, doppia sfida col Milan. Si comincia un’ora prima del fischio d’inizio con aperitivi e apericene giusto per «instradarsi» nel clima partita.
In città l’attesa è palpabile e i tifosi mandrogni sono in fermento vista anche l’accesissima rivalità che c’è da sempre tra le due curve: sono infatti quasi duemila i biglietti venduti nel settore ospite, la curva Piscina, ragione per cui i ragazzi in maglia grigia, nonostante l’impegno in campo avverso, non saranno soli. Ci sarà il pienone al Picco ma i tifosi alessandrini hanno promesso che si faranno sentire eccome. Di certo i giocatori li hanno sentiti ieri alla Michelin durante la rifinitura: c’erano anche i tamburi a dettare il ritmo dei cori con lo zoccolo duro della curva Nord che si è dato appuntamento al centro di allenamento per non far mancare, anche per questa occasione, la propria vicinanza alla squadra.
Ecco i giocatori convocati, con relativi numeri di maglia, per Spezia-Alessandria, gara valida per i quarti di finale di TIM CUP, allo stadio “A. Picco”di La Spezia:
8 BOCALON RICCARDO
13 BONIPERTI FILIPPO
14 BRANCA SIMONE
20 CELJAK VEDRAN
16 CITTADINO ANDREA
11 FISCHNALLER MANUEL
21 LOVISO MASSIMO
9 MARCONI MICHELE
17 MARRAS MANUEL
4 MEZAVILLA ADRIANO
5 MORERO SANTIAGO EDUARDO
10 NICCO GIANLUCA
1 NORDI EMANUELE
2 PICONE GIUSEPPE
15 SABATO ROBERTO
6 SIRRI ALEX
19 SOSA CRISTIAN NICOLAS
23 SPEROTTO NICOLO’
3 TERIGI LEONARDO
12 VANNUCCHI GIANMARCO
22 VITOFRANCESCO FERDINANDO
Tutto il Piemonte è con noi questa sera.
Sta seira tuti ij Piemonteis con la Lisandria. Forsa Lisandria ten aut l’onur dal Piemont.
Partita la carovana grigia, 26 pullman pieni di tifo e passione
AGGIORNAMENTO ORE 15.40: Negli occhi la certezza di vivere la storia. Sono partiti da Alessandria i circa 1600 tifosi grigi diretti al “Picco” di La Spezia. Sorrisi, selfie, sciarpe, cori e bandiere hanno caratterizzato il via dei supporters mandrogni. In fondo alla notizia tutta la Photogallery. Continuate a mandarci su whatsapp al 331/1271310 le vostre foto come hanno fatto Maurizio (Una bella sensazione e poi vada come vuole” ci ha scritto il nostro ascoltatore), Elisa e Ilario, Alessandro e Marco, Pade e Gimmy, Michele e Andrea e Benji, Gibo, Jera e Iaco, Gabry e Ennio.
ALESSANDRIA – Una “Curva Nord” nel centro di Alessandria. Circa 200 tifosi dell’Alessandria e appassionati si sono dati appuntamento lunedì sera in Piazza Duomo, davanti al maxischermo allestito da Ascom per vivere minuto per minuto la sfida contro lo Spezia. Perché nonostante la bassa temperatura, una gara come questa non la si può guardare in casa, da soli!
Ci mette poco la piazza ad accendersi: basta il primo fallo di un giocatore spezzino su Marconi. Qualche protesta, poi, sul calcio di rigore assegnato agli aquilotti ma non c’è tempo per demoralizzarsi. Anche perché l’Alessandria non vuole saperne di mollare e comincia a mettere alle corde i liguri e a impegnare severamente Chichizola, soprattutto a inizio ripresa. L’ingresso di Bocalon è accolto come una liberazione dai tanti alessandrini di ogni età assiepati in piazza: e il bomber grigio non tradisce facendo scoppiare il delirio!
“Il Napoli ha Maradona, noi abbiamo Bocalon” l’urlo di un ragazzo al fischio finale. “Ci vediamo a Milano” è il coro più gettonato. Non sarà stata la Curva Piscina del Picco ma sembrava di essere al Moccagatta.
Gladiatori encomiabili che si sono meritati il palcoscenico di San Siro contro il Milan, battendo in serie squadre di categoria superiore. Dimostrando che la categoria è solo una stupida graduatoria sputata su uno stupido foglio di carta.
Perché da oggi, le sfumature di grigio saranno cinquanta, cento, mille, centomila. Come i cuori che hanno continuato a battere all’unisono al Picco di La Spezia, per materializzare il più grande miracolo della storia della Coppa Italia.
La differenza di categoria non si vede al Picco. L’Alessandria tiene botta allo Spezia, ma va sotto al 19′: Celjak trattiene Valentini in area di rigore e Tagliavento concede il penalty. Dal dischetto Calaiò spiazza Vannucchi. I grigi hanno l’opportunità di pareggiare al 24′, ma Chichizola si salva in due tempi sul diagonale di Fischnaller. Nella ripresa Vannucchi nega il raddoppio a Calaiò, mentre l’Alessandria ci prova con una punizione di Loviso senza fortuna. Al 70′ il momento decisivo: Gregucci inserisce Bocalon. L’attaccante scuola Inter pareggia all’83’ dopo un’azione caparbia, poi al 91′, quando tutti si aspettavano i supplementari, piazza il colpo di testa vincente. L’Alessandria è in semifinale di Coppa Italia, affronterà il Milan. Un sogno che si avvera. Che spettacolo Grigi!
fonte Cronache di spogliatoio
Alessandria, Bocalon: “Mi ha addirittura chiamato Inzaghi, un sogno che si avvera”
Riccardo Bocalon, attaccante dell’Alessandria che ieri sera ha regalato con una sua doppietta al Picco di La Spezia la semifinale di Coppa Italia contro il Milan, ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com: “Questa mattina non ho commesso l’errore che avevo fatto dopo la partita col Genoa mi sono alzato presto e sono corso a comprare i giornali prima che finissero. Non vogliamo fare i fenomeni, ci mancherebbe, ma ci abbiamo sempre creduto: giocavamo per vincere. Mi ha addirittura chiamato il mio idolo di sempre: Pippo Inzaghi. Che gioia. All’inizio non ci credevo perché in certi casi è piu semplice mettere in scena uno scherzo, ma ho capito che era lui quando mi ha parlato dell’occasione in cui ci eravamo conosciuti a Formentera. Un sogno che si avvera”.
ALESSANDRIA – Un piacevole deja vu. Dopo l’ubriacatura di emozioni di Marassi i tifosi dell’Alessandria non volevano smettere di sognare e così è stato. Il quarto di finale di Coppa Italia contro lo Spezia però, nascondeva molte più insidie rispetto alle sfide da giocare come outsider, contro le grandi di serie A. Contro una rivale storica come la squadra ligure, tecnicamente non troppo superiore ma comunque di serie B e con molta esperienza. Nonostante il gol subito l’Alessandria ha sempre dato la sensazione che qualcosa sarebbe accaduto. Vannucchi, tra i pali, ha sfoderato solo un vero miracolo, su Calaiò, e non le parate a ripetizione come contro il Grifone. Anzi, quello più impegnato era il suo collega spezzino, attento su Fischnaller e Marconi. Non poteva finire così. Lo sapevano tutti, dal mister, ai tifosi al Picco, a quelli in Piazza Duomo. Lo sapeva anche Riccardo Bocalon che, entrato dalla panchina, ha estratto dal cilindro due gemme capaci di consacrarlo nella storia dei grigi, con una città in delirio. Questa è la bellezza del calcio: che dopo ogni vittoria, anche la più emozionante, tutto torna in discussione ma nulla vieta di sperare di godere ancora di più.
“Din don din don, intervengo da La Spezia, ha segnato Bocalon” è il coro della Nord per il proprio idolo, subito cantato a squarciagola e in piena notte. Perchè la passione grigia non fa proprio dormire. Sono passate le due di notte ma il Moccagatta freme per abbracciare gli eroi del Picco, che nel viaggio di ritorno, tra un coro e l’altro, si fermano e aspettano i pullman della tifoseria organizzata partita dopo di loro per farli partecipare all’ultimo atto della festa. Alla fine sono stati i fuochi d’artificio a incorniciare una serata storica, con la squadra di nuovo sotto la Nord.
E i complimenti per la vittoria meritata sul campo arrivati dai tifosi degli aquilotti sono l’ennesima sorpresa che i grigi sono riusciti a far vivere.
Ma per gioire non c’è molto tempo: tra sette giorni arriva il Milan allo Stadio Olimpico di Torino, per una notte la casa dei grigi. Inutile dirsi e convincersi che la fine è già scritta: gli artigli dell’Orso sono ancora affilati e anche il Diavolo deve stare attento a non farsi infilzare. E poi Angelo Gregucci lo sa bene: “A Milano andremo con i piedi di ghisa, ben piantati a terra, cercando come sempre di rappresentare al meglio la città.” Missione compiuta mister!
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I TIFOSI IN PIAZZA DUOMO A SEGUIRE LA PARTITA SUL MAXISCHERMO
In delirio per l’Alessandria: prima il coro dei giocatori sul pullman e poi la festa del Mocca
Una lunga serata allo stadio, con fuochi d’artificio e tifo alle stelle, durata fino alle 2,30
Al fischio dell’arbitro Tagliavento che ha sancito la vittoria dell’Alessandria contro lo Spezia in Coppa Italia e il passaggio dei grigi in semifinale (sfideranno il Milan in partite di andata e ritorno), è cominciata la festa ( in città con il carosello di auto e clacson in stile mundial) ed un rito che si era celebrato anche dopo le vittorie dei turni precedenti con Genoa e Palermo.

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Immagine Spezia-Grigi festa stadio015.JPG da dimafoal host ALE2 @autore FEDCAS
I giocatori e tutto lo staff societario erano attesi al Moccagatta per l’abbraccio di chi al Picco di Spezia c’era ed era già rientrato a casa e di chi magari aveva seguito la partita o sul maxi schermo in piazza Duomo oppure sul divano soffrendo davanti alla televisione.
Il preludio alla festa vera e propria c’è stato sui pullman (26) con i tifosi che erano presenti alla partita ( canti e allegria) e su quello che riportava Bocalon e compagni in città con Terigi a dettare i tempi del coro da stadio.

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Immagine Spezia-Grigi festa stadio021.JPG da dimafoal host ALE2 @autore FEDCAS

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Immagine Spezia-Grigi festa stadio040.JPG da dimafoal host ALE2 @autore FEDCAS
http://www.lastampa.it/2016/01/19/edizioni/alessandria/in-delirio-per-lalessandria-prima-il-coro-dei-giocatori-sul-pullman-e-poi-la-festa-del-moccavd-e-ft-CX2UtauoTu9ft0So0OLtzJ/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
Alessandria, è qui la festa? Il “Moccagatta” accoglie i suoi eroi

Prima il Palermo, poi il Genoa, e infine lo Spezia. La sempre più sorprendente Alessandriacontinua il suo cammino in Coppa Italia, eliminando anche la squadra di Di Carlo e conquistando la terza vittoria consecutiva in trasferta in una competizione che vedrà ora la squadra di Gregucci affrontare il Milan in semifinale. I “grigi”, arrivati in pullman da La Spezia, si sono poi presentati allo stadio “Moccagatta” per festeggiare insieme ad una città intera l’ennesima, grande impresa di una squadra arrivata a giocarsi contro il Milan il sogno-finale a Roma, tra il match in programma all’Olimpico di Torino tra 7 giorni e la storica semifinale di ritorno in programma l’1 marzo a San Siro. Cori, tanto entusiasmo e felicità alle stelle, per una nottata che Alessandria vivrà fino alla fine, celebrando un’altra splendida pagina di una stagione a dir poco sorprendente. Ecco le foto dell’arrivo della squadra e della festa grigia:
L’ARRIVO DEI GIOCATORI REDUCI DALLA VITTORIOSA PARTITA DI LA SPEZIA E I FESTEGGIAMENTI DEI TIFOSI AL MOCCAGATTA A NOTTE FONDA
Il numero uno grigio Luca Di Masi si gode la sua Alessandria: “Abbiamo scritto un’altra pagina di storia”
ALESSANDRIA – Emozionato come sempre ma questa volta forse non troppo sorpreso dai suoi ragazzi. E’ un presidente Luca Di Masi sempre più consapevole di aver fatto la storia ma determinato a non fermarsi quello che, al termine della festa del Moccagatta, con lo stadio ormai semivuoto, si ferma ai nostri microfoni.
“Siamo stati umili, abbiamo giocato a calcio, consci della nostra forza. Questo è l’atteggiamento che dovremo sempre avere, durante tutto il campionato, un obiettivo che conta tantissimo. Dopo lo svantaggio siamo ripartiti alla grande, giocando la nostra gara. Abbiamo meritato. Questa è una squadra costruita bene, che fa anche un bellissimo calcio, non con “palla lunga”. Questo lo hanno riconosciuto anche le squadre di categorie superiore. Merito di mister Gregucci e del direttore Magalini, due pedine fondamentali del nostro progetto. Contro il Milan sarà un’altra pagina di storia. Sarà bellissimo, ce la giocheremo. Dedico questa semifinale alle persone che mi affiancano sul lavoro come Luca Borio e Federico Vaio, che ho coinvolto in questa avventura. E’ merito anche loro di questi traguardi raggiunti. E poi a mia moglie che ha condiviso questo mio sogno ed è a fianco a me ogni giorno.”
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di Pier Guido Grassano
immaginate di crescere calcisticamente ignorando sempre piu’ le squadre big per aver deciso di seguire la piccola squadra della propria citta’, una squadra che milita in campionati infimi, che gioca un calcio orribile, che sfoggia prestazioni indecenti, solo per senso di appartenenza e amore appunto per il proprio campanile.
immagiate di passare circa piu’ di 20 anni sui gradoni del Moccagatta, in ogni serie e con ogni temperatura, a testimoniare ad alcune delle piu’ grosse disfatte sportive che il calcio ci abbia regalato.
immaginate questo mito dello Spezia, la squadra che ci mette i bastoni tra le ruote sempre, ci rovina le promozioni, ci agevola le retrocessioni, ci suona volentieri in campo e fuori.
immaginate la sua odiosissima tifoseria, quelli che vedi sempre festeggiare nel settore ospiti o nella loro maledetta curva ferrovia, quelli che nel 2000 si presentarono ad Alessandria coi salvangenti per sfottere sull’alluvione, quelli di “forza Tanaro”.
ecco, adesso immaginate che un giorno gli dei del calcio decidano di andare all-in e che questa partita che non e’ nemmeno un derby ma viene sentito molto piu’ di un derby, partita che di solito si e’ disputata nei tristi scenari della c2 o ben che vada c1, si debba disputare in un quarto di finale di coppa italia.
immaginate che per far avvenire cio’ gli dei del calcio in una tiepida serata di dicembre mettano il pallone giusto sui piedi di bocalon facendo esplodere i 3000 alessandrini scesi a marassi pensando di assistere alla loro squadra vittima sacrificale del genoa, e immaginate che lo stesso risultato inimmaginabile si verifichi il giorno dopo a roma, dove lo spezia elimina ai rigori la squadra di casa.
immaginate il mese di itrepidante aspettativa,perche’ gli dei del calcio non hanno voluto Genoa-Roma, ma Spezia-Alessandria, la partita che viene vista da entrambe le tifoserie come la piu’ importante del dopoguerra.
immaginate che dopo essere andati sotto a inizio partita e dopo aver visto il finale di un film gia’ scritto e gia’ purtroppo visto diverse volte, di nuovo Bocalon, l’eroe di genova, prima di piede e poi di testa ribalta il risultato nei 10 minuti finali.
immaginate un abbraccio che in fondo e’ solo un abbraccio, ma che dietro ha il film di questi 20 anni passati assieme a mangiare fiele per i nostri grigi di merda.
buon 18 gennaio Mol,
buon 18 gennaio Cesare, Alberto, e tutti quelli che c’erano.
perche’ solo chi era il 18 gennaio 2016 a Spezia sa cosa si prova, nessuna coppa campioni, nessun mondiale, nessun risultato che rimanga in un albo d’oro.
Allegri, complimenti ad Alessandria
Il tecnico si congratula per la semifinale di Coppa Italia
(ANSA) – TORINO, 19 GEN – “Complimenti all’Alessandria, se l’è meritato”: così Massimiliano Allegri ha commentato la qualificazione dell’Alessandria alle semifinali di Coppa Italia.
“Nella Coppa d’ Inghilterra capita spesso che una squadra di terza divisione riesca ad andare avanti nel torneo. Ora è successo anche da noi. E’ il bello della Coppa. Non è mai facile superare squadre di categorie superiori, e l’Alessandria ce l’ha fatta con pieno merito. Complimenti”.
http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2016/01/19/allegri-complimenti-ad-alessandria_99062714-78a6-4261-ac47-56a6ebecc6cf.html
Allegri: “Complimenti ai Grigi, giocano molto bene”. La gioia di Sarri, la notizia anche negli Stati Uniti
Alessandria | 19/01/2016 — “Faccio i complimenti all’Alessandria, che si è qualificata per la semifinale di Tim Cup. Una qualificazione meritata, perché gioca davvero bene”. I complimenti sono di Massimiliano Allegri, durante la conferenza stampa di presentazione del quarto di finale tra Lazio e Juventus, che si giocherà domani. Segno che ha visto la gara, forse anche per studiare una potenziale finalista. Maurizio Sarri, si sa, non è su twitter e non ama i social, ma affida al suo agente, Alessandro Pellegrini, il suo pensiero, e la foto è con la divisa dei Grigi e una frase, “Grande impresa dell’Alessandria#forzagrigi”. Della favola bella, che è storia, di una squadra di terza divisione che approda alle semifinali parlano tutti: la norizia sull’Equipe, sul sito del Boston Herald, sui giornali di Spagna, Germania, Olanda. La Bbc chd chiama in sede per avere una intervista e per la semifinale arriveranno anche giornalisti dal Giappone. Un altro miracolo dei Grigi – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=3B9F8ECE-B3FC-4E8D-B2E5-111ACDAFEC9F&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.t8931PlK.VX4Ul0Vi.dpuf
FIRENZE – Interessarsi ogni settimana al risultato dei grigi è diventato, per Maurizio Sarri, ormai un’abitudine. Intervenuto durante il corso di aggiornamento per giornalisti sportivi a Coverciano, l’attuale tecnico dell’Empoli ha raccontato aneddoti e curiosità sulla sua carriera che, dalla Terza Categoria, lo ha portato ad allenare in serie A. Ai microfoni di Radio Gold News, inoltre, Sarri ha anche provato a dare una spiegazione al momento negativo che ha caratterizzato l’Alessandria nell’ultimo scorso del campionato, una frenata che è costata i playoff: “Difficile farsi un’idea da lontano. A volte questi cali di condizione e di risultati sono fisiologici in un campionato. Purtroppo l’Alessandria ha dovuto affrontare questi momenti in un periodo delicato del campionato e non si è potuto rimediare. L’importante, però, è che la squadra è forte, così come la società.”
Proprio l’instabilità societaria, nel 2011, fu il fattore che spinse Sarri a separare la sua strada da quella dei grigi. Un ostacolo che, grazie all’avvento di Luca Di Masi, ora non c’è più. “Per fare calcio non è importante la categoria se vivi bene nel posto in cui lavori. E, ripeto, l’Alessandria insieme al Pescara sono le due squadre dove mi sono trovato meglio. Auguro all’Alessandria tutto il meglio e sono convinto che un giorno ci rivedremo.”
– See more at: http://www.radiogold.it/notizie/4-calcio/72607-sarri-ricorda-i-grigi-alessandria-sempre-nel-cuore-un-giorno-ci-rivedremo#sthash.NmloejqV.dpuf
Alessandria, Sperotto: quando una cavolata ti regala un sogno
Intendiamoci: in questo articolo non abbiamo voglia di fare la morale a nessuno né abbiam voglia di trovarla, una morale. Perché, ancora una volta, abbiamo capito che il calcio sa essere veramente strano, cambiando le carte in tavola quando meno te l’aspetti.
Prendete Nicolò Sperotto: il terzino di proprietà del Carpi, fino a un paio di mesi fa, era sulla bocca di mezza Italia calcistica per via di una registrazione che aveva rivelato come Eziolino Capuano strigliasse i suoi negli spogliatoi. Troppo grossa la cavolata, secondo il tecnico dell’Arezzo, per poter perdonare il terzino spione, messo senza pietà fuori rosa. E lì, nel momento più buio della carriera, è iniziato il sogno: l’Alessandria ha creduto in lui, regalandogli la possibilità di tornare nuovamente sulle prime pagine dei giornali sportivi. Anche questa volta Sperotto l’ha fatta grossa: non per un audio di troppo, ma per una vittoria di troppo, quella che ha regalato ai Grigi la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Stavolta è stato lui, come il suo ex mister pochi mesi prima, a non avere alcuna pietà degli avversari spezzini, arando tutta la fascia di competenza, da una linea di fondo all’altra, dando così un contributo fondamentale all’impresa dei piemontesi.
Strano il calcio: in 100 giorni da spia senza cervello puoi diventare un eroe senza tempo. Chissà se almeno lui avrà trovato una morale in tutta questa pazza storia…
http://www.tuttolegapro.com/altre-news/alessandria-sperotto-quando-una-cavolata-ti-regala-un-sogno-118689
Alessandria, Bocalon: “Con il Milan avremo il 50% delle possibilità di passare”
L’attaccante: “Io tifo Inter e per me è un derby. Che bello giocare a San Siro”
Con la sua doppietta allo Spezia,Riccardo Bocalon ha guidato l’Alessandria in semifinale diCoppa Italia. Ora ci sarà il Milan: “Per me sarà un derby, tifo Inter. Quante possibilità abbiamo? Dico il 50% perché nel calcio si parte sempre dallo 0-0. Sarà affascinante giocare a San Siro“. Ma l’Alessandria insegue anche la serie B: “Prima testa al campionato perché abbiamo una squadra costruita per vincerlo”.
Riccardo Bocalon, state vivendo una favola.
“Nessuno lo avrebbe mai detto e nessuno ci dava favoriti. Questo perché ci sono squadre importanti e, sul piano tecnico, superiori. Ed è normale pensare che possano andare avanti le big, ma siamo contenti di aver scritto questa pagina di storia”.
Qual è il segreto di questa stagione super?
“L’Alessandria è un ambiente pieno di motivazioni, che ha grande voglia di riscatto: dal presidente, che ha costruito una squadra di livello, al magazziniere. Tutti remano nella stessa direzione per centrare gli obiettivi e ci sono i presupposti per fare bene. Attraverso la Coppa Italia stiamo facendo conoscere la squadra”.
Entra in campo e fa gol. Era già successo col Genoa.
“Cerco sempre di essere incisivo. Lo si può fare in 90′ o nel giro di pochi secondi. Sono un attaccante e vivo per i gol. E, nel calcio, è la gioia più grande. Sono felice per la doppietta realizzata allo Spezia e lo sono anche per i miei compagni perché mi mettono nelle condizioni di fare bene”.
Che atmosfera si vive in città?
“C’è grande entusiasmo. Ieri notte ci hanno aspettato allo stadio Moccagatta e ci sono stati i fuochi d’artificio. Sarebbe stato bello giocare nel nostro stadio la semifinale col Milan, ma sarà comunque affascinante essere all’Olimpico di Torino. Lì ho già giocato, in serie B, con la maglia del Portogruaro”.
Cosa vuol dire per tutti voi avere la possibilità di giocare a San Siro?
“E’ uno dei sogni che si realizza, è uno degli impianti più suggestivi d’Europa. Certo, la speranza è che non sia un episodio, ma che si possa ripetere in futuro”.
E per lei, cresciuto nel vivaio dell’Inter, sfidare il Milan?
“Come tifoso per me è un derby, tifo i nerazzurri. Contro i rossoneri ho giocato solo con gli Allievi Nazionali del Treviso, dieci anni fa e con me c’era Andrea Poli, e con la Primavera dell’Inter”.
La squadra di Sinisa Mihajlovic si può battere?
“Abbiamo il 50% delle possibilità, si inizia sempre sullo 0-0. Ci giocheremo le nostre carte perché abbiamo dimostrato di tenere testa a squadre di categoria superiore, come Palermo, Genoa e Spezia. Proveremo a fare il nostro calcio”.
Ma dopo San Siro, allora si va all’Olimpico?
“(ride, ndr). Dai, speriamo di continuare questo sogno. Sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Secondo lei, l’Alessandria può arrivare in finale?
“E’ sempre giusto continuare a sognare. Cercare di realizzarli è alla base di tutti i successi”.
E c’è anche la serie B nel mirino.
“Prima bisogna pensare al campionato perché la squadra è stata costruita per vincerlo. Vogliamo andare in serie B; la Coppa Italia è un altro esaltante capitolo di questa stagione”.
In assoluto, il suo sogno più grande?
“Indossare la maglia dell’Inter è quello di una vita. In generale, sono contento di quello ho fatto in questo anni”.
A dramatic late brace from Riccardo Bocalon kept Alessandria’s Italian Cup dream alive on Monday after a 2-1 win over Spezia set up a semi-final tie with AC Milan.
Milan (AFP)
Milan became the first team into the last four of the competition with a 2-1 win over Serie A strugglers Carpi last week.
Alessandria, who play in Italy’s third division ‘Lega Pro’, had knocked out top flight sides Palermo and Genoa to set up a quarter-final date with Spezia, who had ended Roma’s run.
Serie B outfit Spezia looked to be on their way to the semis after holding on to the lead from a 20th minute penalty by former Napoli and Torino forward Emanuele Calaio.
But the Ligurians were stunned in a nine-minute spell at the end of the encounter when Bocalon came off the bench to level seven minutes from the finish when he sprung the offside trap to beat Leandro Chichizol.
In the second minute of added-on time, Bocalon swept home a cross to secure a dramatic win.
Serie A leaders Napoli host Inter Milan on Tuesday looking to secure a last four spot against either holders Juventus or Lazio, who play in Rome on Wednesday.
http://www.citizen.co.za/afp_feed_article/bocalon-brace-secures-dream-milan-tie-for-alessandria/#.Vp3j-54X-fY.facebook
FRANCIA
Coupe d’Italie : Alessandria, club de D3, se qualifie pour les demi-finales !
La modeste équipe d’Alessandria, qui évolue en 3e division italienne, a réussi un nouvel exploit lundi en battant (2-1) La Spezia, une équipe de Serie B, pour atteindre les demi-finales de la Coupe d’Italie. Alessandria, qui était mené depuis la 20e minute, a marqué deux fois par Bocalon dans les dix dernières minutes pour l’emporter sur le fil.
En demi-finale, Alessandria affrontera l’AC Milan lors d’un duel en match aller-retour (27 janvier et 2 mars). Au 4e tour et en 8e de finale, l’équipe de D3 avait éliminé Palerme et Genoa, deux clubs de Serie A. Mardi et mercredi, les deux derniers quarts de finale mettront aux prises Naples et l’Inter d’une part, et la Lazio et la Juventus d’autre part.
Le tableau des quarts de finale
AC Milan – Carpi : 2-1
Lundi
Spezia (D2) – Alessandria (D3) : 1-2
Mardi
Naples – Inter Milan
Mercredi
Lazio Rome – Juventus Turin
Serie AEl Alessandria se medirá al Milan en semifinales de Copa
Los bambinos de oro
El Unione Sportiva Alessandria, club en el que saltó a la fama Rivera, Balón de Oro en 1969, ha dado la sorpresa en la Coppa de Italia, hecho que no conseguía un equipo de 2ª División B desde el año 1984.

El formato de la Coppa de Italia, a diferencia de la FA Cup inglesa, no deja margen para muchas sorpresas. Sin embargo, la Unione Sportiva Alessandria -el equipo de un pequeño pueblo del Piamonte de 90.000 habitantes que marcha segundo en la Lega Pro- ha roto el orden establecido. La remontada frente al Spezia (2-1) mete a los grigi, tal y como se les conoce por el gris de su camiseta, en semifinales. Desde el Bari, en la 1983-84, no llegaba tan lejos un equipo de la Tercera categoría italiana.
Ahora, después de tumbar a dos Primeras-Genoa (1-2) y Palermo (2-3)-, buscará reeditar una de las páginas más gloriosas de su historia ante el Milan. El Alessandria se clasificó para la final de Copa de 1936 -cayó ante el Torino- al tumbar a los rossoneri en semis. ‘Vamos a San Siro’, cantaban orgullosos los 2.000 aficionados que se trasladaron hasta Spezia en 30 autocares.
El hilo conductor que une a ambos equipos es Gianni Rivera. El Bambino de oro debutó en Primera división con el Alessandria con sólo 15 años, 9 meses y 15 días para luego convertirse en un icono del Milan: ganó tres Scudetti, dos Copas de Europa, una Copa Intercontinental y dos Recopas que le valieron para coronarse como el primer Balón de Oro nacido en Italia de la historia en 1969.
No es de extrañar que Rivera tenga el corazón partido. “Debería ser neutral, pero tendré un poco más de cariño al Alessandria porque es de una categoría inferior. Si el Milan acaba tercero en Liga y el Alessandria llega a la final de Copa sería perfecto”, asegura a La Gazzetta dello Sport. El Bambino de Oro aún conserva el honor de haber sido el último futbolista de los Osos-como también se les conoce- en marcar en San Siro. Fue en 1960, la última de las 24 campañas que ha vivido el Alessandria en la élite.
De Rivera a Boniperti
El Alessandria cuenta en su plantilla con otro apellido ilustre. Filippo Boniperti es nieto de Giampiero, icono de la Juventus de los años 40 y 50, y que, al igual que su abuelo, se desenvuelve como delantero.
El arquitecto de la gesta del Alessandria es el técnico Angelo Gregucci, que jugó 114 partidos con los grigi antes de colgar las botas. El que fuera ayudante de Roberto Mancini tuvo una dedicatoria especial: “Esta tarde, una de las más bellas de mi carrera, se la dedico a un chico que he entrenado: Piermario Morosini -falleció de muerte súbita durante un partido del Livorno-. Dejó en mí algo especial”.
El presidente Di Masi se mostró más eufórico: “Mis chicos han escrito una página histórica, estoy orgulloso”. Hasta Allegri, entrenador de la Juventus, se hizo eco de su gesta: “Se lo han merecido. En Inglaterra es más habitual ver a un equipo de Tercera avanzar en el torneo. Ahora ha pasado en Italia y es bonito para la Coppa”.
Razón no le falta. El Alessandria ocupaba el puesto 43 entre los 78 equipos que han tomado partido en la presente edición de la Copa de Italia. Atrás quedan los tiempos de la bancarrota y los descensos a Quinta división, Gianni Rivera puede presumir orgulloso de la gesta de sus bambinos de oro.
Coppa Italia
Lolos ke Semifinal, Alessandria Hadapi AC Milan
La Spezia – Alessandria jadi tim kedua yang lolos ke babak semifinal Coppa Italia 2015/2016. Selanjutnya, Alessandria bakal menghadapi AC Milan di babak empat besar.
Bagi Alessandria, lolos ke babak semifinal Coppa Italia merupakan pencapaian bagus. Di antara delapan tim yang bermain di babak perempatfinal Coppa Italia musim ini –Alessandria, Spezia, Milan, Carpi, Napoli, Inter, Lazio, dan Juventus–, Alessandria-lah yang berasal dari divisi paling rendah.
Musim ini, Alessandria berkompetisi di Lega Pro Grup A, yang merupakan level ketiga dalam piramida sepakbola Italia. Lega Pro sendiri memiliki tiga grup, di mana masing-masing grup berisi 18 klub.
Sejauh musim ini berjalan, Alessandria tampil cukup oke di Lega Pro Grup A. Mereka kini tengah berada di posisi kedua klasemen, tertinggal satu poin di belakang pemuncak klasemen, Cittadella. Dengan demikian, kans mereka untuk lolos langsung dan bermain di Serie B musim depan tetap terjaga.
Alessandria lolos ke babak semifinal Coppa Italia usai mengalahkan Spezia (yang musim ini bermain di Serie B) 2-1 pada laga yang dihelat di kandang Spezia, Stadio Alberto Picco, Selasa (19/1/2016) dini hari WIB.
Pada laga tersebut, Alessandria tertinggal 0-1 lebih dulu lewat penalti Emanuele Calaio di menit ke-20. Namun, tim besutan Luca D’Angelo itu membalikkan keadaan di 10 menit terakhir. Dua gol dari Riccardo Bocalon, masing-masing di menit ke-83 dan 90, membawa Alessandria melangkah lebih jauh.
Di babak semifinal, yang akan berlangsung lewat dua leg, Alessandria akan menghadapi Milan. Alessandria terlebih dulu menjadi tuan rumah pada 26 Januari 2016, sebelum Milan gantian menjadi tuan rumah pada 1 Maret 2016.
Sementara itu, pada babak perempatfinal Coppa Italia lainnya, bakal bertanding Napoli dan Inter Milan (19/1) serta Lazio dan Juventus (20/1).
NUOVA ZELANDA
Third-division Alessandria reaches Italian Cup semifinals
LA SPEZIA, Italy (AP) ” Substitute Riccardo Bocalon scored two late goals as third-division Alessandria came from behind to beat second-division Spezia 2-1 Monday in an unlikely Italian Cup quarterfinal.
It’s the first time a third-division club has reached the last four since Bari in 1984.
Alessandria’s opponent in the two-legged semifinals will be AC Milan.
Bocalon equalized in the 83rd from close range then met a long cross with a header that bounced in for the winner a minute into stoppage time.
Emanuele Calaio had converted a penalty for Spezia eight minutes in after teammate Nahuel Valentini’s shirt was torn in half by a defender.
Alessandria eliminated Serie A clubs Palermo and Genoa in the previous two rounds. Spezia also had an impressive run, ousting Roma on penalties in the Round of 16.
– This story has been automatically published from the Associated Press wire which uses US spellings
http://m.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=11576048
OLANDA
Stuntploeg Alessandria vervolgt bekersprookje in Turijn
Alessandria vervolgt zijn sprookjesachtige bekersucces buiten eigen huis. De derdedivisionist, die door is gedrongen tot de laatste vier van het Italiaanse bekertoernooi, wijkt in de halve finale uit naar Turijn.
De Italiaanse voetbalbond heeft ingestemd met het verzoek van Alessandria om zijn thuiswedstrijd af te werken in het Stadio Olimpico (capaciteit 27.900) van Turijn, normaliter de thuishaven van Torino. Door de wedstrijd te verplaatsen naar het een uur verderop gelegen Turijn denkt Alessandria aan de massale vraag naar kaartjes te kunnen voldoen voor de halve finale tegen AC Milan. Het stadion van de derdeklasser bevat namelijk slechts een capaciteit van 7.600 plaatsen.
Het betekent dat de stad Alessandria zelf weinig meekrijgt van het bekersucces van de club. I Grigi, die hun thuiswedstrijden traditioneel in een volledig grijs shirt afwerken, speelden in de afgelopen drie bekerronden telkens uit. Op vreemde bodem rekende Alessandria af met Palermo, Genoa en Spezia.
De ‘thuiswedstrijd’ van Alessandria in de beker wordt komende dinsdag afgewerkt. De return in Milaan volgt pas op 1 maart.
http://www.vi.nl/nieuws/stuntploeg-alessandria-vervolgt-bekersprookje-in-turijn.htm
ARGENTINA
EL GRAFICO
El increíble giro de Allesandria, el club revolución en Italia
Quebró en 2003, resurgió y en el 2011 la Justicia lo mandó a la 4º división porque su presidente hizo trampa en las apuestas. Ahora, jugará la semifinal de la Copa Italia nada menos que ante el Milan.
Cuando Inter compró su pase a mediados de 2008, Riccardo Bocalon soñaba con que su rostro extasiado por el grito de algún gol inundara las portadas de todos los diarios. Sin embargo, el joven delantero de 19 años pronto comprendería que los caminos del fútbol son engañosos: sin llegar a debutar siquiera en la Primera del equipo milanés, al año de su arribo fue prestado a Porto Summaga, de la Lega Pro (la tercera división del fútbol italiano), en la que sería la primera estación de un periplo de cesiones por distintos clubes de esa categoría, hasta que finalmente uno de esos equipos le compraría el pase: a mediados de 2015, Alessandria le pagó 300 mil euros al Neroazzurro por su ficha. Jamás imaginó el atacante que su ilusión de ser el chico de la tapa se haría realidad en el humilde club piamontés: con dos goles suyos sobre la hora, el Grigi (tal como se conoce al equipo por el color gris de su camiseta) derrotó 2-1 a Spezia y se clasificó a la semifinal de la Copa Italia, donde se enfrentará nada menos que contra Milan.
En el país europeo hablan de un verdadero cuento de hadas. Para llegar a meterse entre los cuatro mejores, Alessandria debió superar seis rondas de un certamen que está hecho a medida para que en las instancias definitorias aparezcan los clubes más poderosos (los ocho primeros de la Serie A ingresan recién en octavos de final y juegan sus cruces como locales): después de dejar en el camino a dos conjuntos de la Lega Pro (Altovicentino y Juve Stabia) y a uno de la Serie B (Pro Vercelli), el cuadro de Piamonte rompió todos los pronósticos al vencer como visitante a Palermo en 16avos y a Genoa en octavos. En el partido que le dio el pase a cuartos, el héroe había sido también Bocalon, que marcó el gol de la victoria en el tiempo suplementario.
La historia tiene ribetes aún más especiales porque el Grigi supo ser un equipo importante en Italia en la primera mitad del Siglo XX (estuvo 13 años en la Serie A, jugó la final de la Copa en 1936 y fue el equipo donde debutó el mítico Gianni Rivera en 1959) y después de décadas de penurias terminó por declarar la bancarrota en 2003. Un año después, el club sería refundado con el nombre de Alessandria Calcio 1912 y comenzó a resurgir desde las ligas amateurs hasta volver a la tercera división. Sin embargo, en 2011, la usticia mandaría al club nuevamente a la cuarta categoría después de que el presidente Giorgio Veltroni fuera declarado culpable en un escándalo de apuestas.
Pero Alessandria volvió a resurgir: además de haberse convertido en el primer equipo de tercera que se mete en semifinales desde 1984 (el último fue Bari, que perdió en semis contra Verona), los Osos actualmente están segundos en la Lega Pro y pelean por ascender a la Serie B, donde no juegan desde hace 43 años. Mientras tanto, tras la victoria sobre Spezia, todos en Piamonte ya se imaginan cómo será la visita de Milan al estadio Giuseppe Moccagatta el próximo martes, en el partido de ida de la semi. Y sueñan con tener otra vez al chico de la tapa en todos los diarios.
VIDEO
https://youtu.be/Pu7k2NhKpu8