TANARO, UN FLAGELLO CHE NON HA FINE

TANARO, UN FLAGELLO CHE NON HA FINE

 

Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante corpo idrico

1463 – piena del Tanaro che provoca il crollo di un ponte in muratura in fase di costruzione.
1482 – inondazione che rende ancora più drammatica la situazione della città, già colpita dalla peste. Molti alessandrini infatti avevano cercato scampo dal contagio abbandonando il concentrico urbano e rifugiandosi in capanne costruite alla meglio nella pianura circostante.
1486 – gravissime esondazioni del Tanaro che provoca anche il crollo di quattro arcate del nuovo ponte. Per ricostruire la struttura la città deve impegnare per cinque anni tutte le rendite delle gabelle e dei dazi. Si dà ordine inoltre a ciascun cittadino e forestiero abitante nel territorio di pagare una giornata di lavoro d’operaio.
1542 – il 13 agosto una paurosa piena si porta via due arcate del ponte in muratura.
1569 – nuova esondazione che minaccia le mura di Borgoglio.
1584 – nuova piena del Tanaro. Si stavano nel frattempo compiendo i lavori per la ricostruzione del ponte danneggiato precedentemente da un’altra alluvione. Il fiume ora si porta via un terzo dei lavori già realizzati.
1655 – il 26 aprile il Tanaro esonda e investe Alessandria.
1709 – nuova esondazione ed ennesimo crollo del ponte. Per superare il fiume si deve attivare un ponte provvisorio di barche.
1732 – novembre, esondazione del Tanaro mentre è in corso la costruzione della Cittadella. Le acque sfondano una muraglia non ancora terminata nel corso dei lavori e inondano tutto il cantiere in cui si trovavano centinaia di operai. Gli operai, quando ormai le acque stanno per sommergerli, vengono tratti in salvo dai dragoni a cavallo inviati dal governatore, marchese di Costanze. L’acqua investe anche i depositi di viveri della città.
1755 – il Tanaro esce dagli argini conseguentemente ad un terremoto.
1810 – ennesima esondazione.
1833 – settembre, nuova piena del Tanaro. Il drappello di soldati a guardia della polveriera della Cittadella viene condotto via in barca.
1857 – altra esondazione. Un centinaio di cittadini lamentano danni nel solo rione Orti.
1879 – gravissima esondazione del Tanaro che allaga il quartiere Orti.
1892 – piena del Tanaro che colpisce ancora una volta il quartiere Orti, provocando gravi danni.
1917 – alluvione del Tanaro e di altri fiumi della provincia. Viene distrutto gran parte del raccolto di granoturco e frumento. Questo è un periodo reso già drammatico per la popolazione civile dalla Grande Guerra.
1937 – il rione Orti è vittima dell’ennesima alluvione.
1948 – due piene del Tanaro, a settembre e a maggio. Gravi danni sono segnalati al ponte ferroviario. Colpiti il rione Orti e la frazione Astuti.
1994 – disastrosa alluvione. L’acqua arriva addirittura fino alla Piazzetta della Lega.