IL PUNTO SUL CAMPIONATO
di Ivaldi Sergio.
Alessandria-Livorno 3-1, labronici umiliati.
E’ ancora presto per trarre conclusioni, siamo solo alla seconda giornata di campionato e il percorso è ancora maledettamente lungo e irto di ostacoli ma il piglio da grandissima squadra, che ha mostrato ieri l’Alessandria e con il quale ha schiantato e umiliato il quotato Livorno, sceso in riva al Tanaro con le stigmate di possibile squadra regina del nostro girone, ci fa capire, facendo tutti gli scongiuri del caso, che questo, forse, può essere l’anno buono. Certo, non sarà semplice, il Livorno ti da mille stimoli, altro è andare a giocare contro Renate e Giana, che, con tutto il rispetto, nell’immaginario collettivo non suscitano un grande appeal.
Ecco che qui si dovrà vedere la mano dell’allenatore. La squadra sembra assecondarlo mettendo in campo una feroce determinazione dal primo all’ultimo minuto di gioco. Ah, come sembrano lontani i tempi in cui si speculava sul gollettino segnato arretrando il proprio baricentro di 20/30 metri. Ora vedere Bocalon sbattersi in un pressing asfissiante e Iocolano farsi 40 metri di corsa per rincorrere il suo avversario sulla fascia ti fanno capire molte cose, al di là del risultato ottenuto.
Una cosa mi sento di dire fin da ora, sperando di non essere smentito, forse finalmente Di Masi ha trovato l’allenatore giusto, quello che da quattro anni andava cercando.
Braglia è uomo navigato, scafato alle mille battaglie e capisce al volo le tematiche e le esigenze di uno spogliatoio e al contrario del suo sciagurato predecessore non si è messo di traverso contro i cosiddetti “senatori” perchè sa benissimo che loro sono il collante del gruppo, quelli su cui fare affidamento, quelli sui quali i giovani possono contare.
Da buon toscanaccio burbero è poco mediatico ma quando lo senti parlare capisci che non recita il copione a memoria, che non dice ovvietà e banalità tanto per dire qualcosa. Forse anche per questo sta conquistando piano piano la simpatia dei mandrogni…in questo è molto alessandrino. Lasciamolo lavorare e questo signore sono sicuro ci regalerà grosse soddisfazioni e se poi in campo ti puoi permettere il lusso di schierare una insuperabile difesa, un centrocampo da categoria superiore e quei due autentici fuoriclasse come Iocolano e Gonzalez, allora diventa legittimo per il popolo grigio sognare in grande dopo aver ingoiato per anni, tanti (troppi) bocconi amari.
Se il buongiorno si vede dal mattino….
Livorno ad Alessandria una sconfitta meritata
Troppo forti i piemontesi per gli amaranto.
INVIATO A ALESSANDRIA. Andiamo al sodo, che le chiacchiere dopo questa sconfitta stanno a zero. Ci sono tre ragioni per le quali il Livorno ha perso. Due sono preoccupanti, la terza ci lascia aperta uno spiraglio di ottimismo. 1) L’Alessandria ha un organico più forte, soprattutto davanti dove la qualità di Gonzalez e Iocolano potrà risolvere molte partite. 2) L’Alessandria ha giocato meglio, soprattutto ha fatto la partita sempre, lasciando le briciole agli amaranto. 3) Il Livorno è arrivato ad affrontare la partita più difficile della stagione senza Vantaggiato (entrato solo a metà secondo tempo ma con infiltrazioni), Bergvold, Luci e magari anche Jelenic.
UN RINFORZO? Un po’ di scoramento ci sta dopo questa sconfitta. Ora però non iniziamo col disfattismo sennò non si va da nessuna parte.
Piuttosto ci piacerebbe che la società (anzi, Aldo Spinelli) facesse un po’ un quadro della situazione. Siamo davvero a posto così? Possibile che bastino due centrocampisti infortunati per costringere Foscarini a fare i salti mortali, far giocare Gemmi mezzala e far debuttare Rossini prima del dovuto? C’è ancora Ruben Olivera sul mercato, svincolato: non sappiamo come, ma quello è il giocatore che manca. È un over? Pace, si manderà in tribuna un altro di quelli che sino a oggi hanno deluso.
SOLO UN TIRO. L’Alessandria ha tirato in porta una decina di volte, il Livorno solo con Vantaggiato in occasione del rigore. Poco per salvare le penne, anche se lo 0-0 dell’intervallo ci aveva illuso di poter limitare i danni. Ma, appunto, era solo una speranza.
Il Livorno è stato a lungo passivo, soprattutto in mezzo al campo. Gemmi mediano era un pesce fuor d’acqua e poverino faceva di tutto per non pestare i piedi a Giandonato, anche se per assurdo il Livorno è crollato nel secondo tempo quando è entrato Venitucci che sulla carta doveva dare qualità.
Poco o niente anche dalle fasce. Toninelli nel primo tempo aveva fatto benino limitando Iocolano, ma poi è stato asfaltato di brutto (prima doppietta in carriera di Iocolono…) e molte colpe del ko sono sue. Modesto anche l’apporto di Grillo dall’altra parte. In attacco Dell’Agnello e Cellini sono rimasti tagliati fuori.
http://m.iltirreno.gelocal.it/livorno/sport/2016/09/05/news/livorno-ad-alessandria-una-sconfitta-meritata-1.14063094
Livorno travolto dall’Alessandria
I piemontesi vincono 3-1. Succede tutto nella ripresa, campanello d’allarme per gli amaranto
Poi il lampo amaranto con il lancio di Toninelli per Cellini, però l’azione sfuma. Al 30′ su calcio d’angolo, l’Alessandria sfiora di nuovo il gol con Piccolo che di testa manca di poco il bersaglio. Prima dell’intervallo sono ancora i grigi a rendersi pericolosi con Celjak che spara fuori d’un soffio.
Nel secondo tempo si concretizzano gli sforzi della prima frazione di gioco dei padroni di casa. L’1-0 arriva al 6′ con Gonzalez. Sul vantaggio piemontese è enorme la responsabilità di Mazzoni che ha respinto malissimo la conclusione di Iocolano, permettendo all’argentino di segnare. Poco dopo è Marchi a evitare il peggio stoppando sul nascere un contropiede.
La reazione livornese non arriva e così al 17′ arriva il 2-0. Iocolano dalla sinistra lascia partire un siluro che si infila in porta. Due minuti più tardi si riaprono le speranze per il Livorno con il fallo dello stesso Iocolano su Toninelli in area. Rigore netto. Dal dischetto Vantaggiato dimezza lo svantaggio e riaccende la fiammella amaranto.
Piove sul bagnato, però, al 24′ con Marras che mette in mezzo un assist al bacio e Iocolano fa doppietta, portando il punteggio sul 3-1.
Al 32′ viene espulso, per doppia ammonizione, pure Toninelli per un brutto intervento su Iocolano. È l’ultima occasione del match. Anche perché in inferiorità numerica, i ragazzi di Foscarini non riescono più a spingere. E così, dopo 4′ di recupero, il match si chiude sul 3-1. Se questo match doveva essere un esame per capire quanto il Livorno fosse pronto per la Lega Pro, gli amaranto sono stati decisamente bocciati.
Alessandria: Vannucchi; Celjak, Piccolo, Gozzi, Manfrin; Marras, Cazzola, Mezavilla, Iocolano; Bocalon, Gonzalez. All. Braglia
Livorno: Mazzoni; Rossini, Gonnelli, Lambrughi, Toninelli, Marchi, Giandonato, Grillo, Gemmi (1′ st Venitucci), Cellini, Dell’Agnello (15′ st Vantaggiato). All. Foscarini.
Arbitro: Strippoli di Bari.
Marcatori: 6′ st Gonzalez, 17′ st Iocolano, 20′ st Vantaggiato (rig), 24′ Iocolano.