Velodromo di Alessandria (Quartiere Pista)

 

Se l'inizio del secolo era partito premendo l'acceleratore, questo non volle dire trionfo fulmineo del mezzo auto-movente. Anzi. Il ciclo godette per molto tempo ancora del titolo di "re della strada" per passare poi a "principe consorte" dello sport. Nel velodromo all'aperto costruito praticamente dove oggi c'è piazza D'Annunzio, sfrecciarono nel suo anello fior di atleti impegnati in campionati e gare internazionali. E' pur vero che l'Unione Velocipedistica Italiana aveva sede in Alessandria, comunque la nostra pista (da qui il nome dell'odierno quartiere) aveva tutti i requisiti tecnici per rivaleggiare con San Siro.
Se l’inizio del secolo era partito premendo l’acceleratore, questo non volle dire trionfo fulmineo del mezzo auto-movente. Anzi. Il ciclo godette per molto tempo ancora del titolo di “re della strada” per passare poi a “principe consorte” dello sport. Nel velodromo all’aperto costruito praticamente dove oggi c’è piazza D’Annunzio, sfrecciarono nel suo anello fior di atleti impegnati in campionati e gare internazionali. E’ pur vero che l’Unione Velocipedistica Italiana aveva sede in Alessandria, comunque la nostra pista (da qui il nome dell’odierno quartiere) aveva tutti i requisiti tecnici per rivaleggiare con San Siro.

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