Cittadella – lo spaccio dei soldati

LO SPACCIO
Le truppe della Fanteria e dell’Artiglieria avevano spacci in sedi diverse, spesso venivano spostati. Sul pavimento dello spaccio dei fanti si notano ancora le impronte del bancone e dei due tavolini a disposizione dei ragazzi che potevano trattenersi solo per il tempo della consumazione: impronte che risalgono agli anni 1930/40. Nel 1942 un maresciallo gestiva lo spaccio in cui era possibile comprare il cioccolato Ferrero, però non era cioccolato vero, l’etichetta riportava la dicitura “surrogato”,oltre che panini, caffè surrogato e sigarette di marca MILIT che costavano un soldo ciascuna ed erano vendute in pacchetti da 10. Giocando sul nome MILIT i soldati inventarono un acronimo: Merda Italiana Lavorata In Tubetti.
Negli anni ’50, lo spaccio era più rifornito, vendeva anche merendine e dolci; negli anni ’60 i soldati potevano acquistare anche bevande e caffè, cioccolato, sigarette Nazionali e giocare a flipper e a calciobalilla a prezzi molto contenuti. Per l’acquisto , ovviamente, bisognava avere i soldi e molti ragazzi preferivano risparmiarli e inviarli a casa.
Gli Ufficiali avevano un loro spaccio riservato con prodotti di qualità superiore.
Gradatamente lo spaccio ha mutato le sue caratteristiche, fino a trasformarsi in sala di ritrovo con televisore a disposizione dei soldati.
Pics by RomanRobroek

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