Campionato di Lega Pro – stagione 2015-16 – Alessandria-Renate 4-1 (Nicco, Bocalon,Marras, Fischnaller)

12191014_1098468580163512_1621066600176384097_nLega Pro, Girone A – Alessandria a valanga sul Renate. 4-1 il finale

L’Alessandria vince in casa battendo 4-1 il Renate e si lancia all’inseguimento delle prime in classifica. Apre le marcature Nicco seguito a ruota da Bocalon e Marras. Valotti firma il gol ospite prima del rigore realizzato da Fischnaller.

Le due formazioni partono subito aggressive, ma la prima a essere premiata è quella di casa: al 5’ Nicco lancia Marras che si invola sulla destra, supera un avversario e dalla linea di fondo mette in mezzo un buon pallone, Nicco controlla la sfera e trova l’angolino alla destra del portiere. Gli ospiti non si demoralizzano e provano a ristabilire la parità con Ekuban che prima manda alto di testa e poi, non sfruttando un errore difensivo, calcia il pallone su Nordi. Il Renate si muove bene nel reparto offensivo, ma non riesce a sfruttare le occasioni: Di Gennaro manda di poco a lato di testa e Scaccabarozzi coglie la traversa con un tiro dai trenta metri. Al 19’ l’Alessandria trova il raddoppio con Bocalon che ruba palla a Teso e supera Castelli. Nel tabellino dei marcatori si inserisce anche Marras che al 34’ viene servito da Boniperti e trova il gol del 3-0. Poco dopo anche Nordi si rende protagonista di una buona prestazione con un doppio intervento su Ekuban da distanza ravvicinata e su Valotti.

In avvio di ripresa il Renate continua a mostrarsi propositivo nonostante il passivo di 3 gol: prima Ekuban manda di poco a lato a tu per tu con Nordi, poi arriva il gol del 3-1 con Valotti che salta tre difensori in area e fa partire un tiro a giro imprendibile per Nordi. L’Alessandria risponde poco dopo con Bocalon che coglie un palo su una deviazione a due passi dalla porta. Il Renate ci prova ancora con Ekuban servito da Graziano, ma il pallone vola alto. Gregucci effettua due cambi inserendo Fischnaler e Vitofrancesco, proprio i due neo entrati sono protagonisti del gol del 4-1: Vitofrancesco serve Nicco che viene fermato irregolarmente in area di rigore, sul dischetto va Fischnaller e Castelli tocca senza opporsi. Il Renate prova ancora a intimorire Nordi senza trovare la rete. La partita termina con l’ampia vittoria dei padroni di casa che nel finale impegnano ancora la difesa ospite in varie occasioni.

ALESSANDRIA-RENATE 4-1 (3-0)

Alessandria (4-3-3): Nordi 7; Celjak 6.5, Sirri 6, Sosa 6, Sabato 6; Nicco 7, Branca 6 (68′ Vitofrancesco 6.5), Mezavilla 6; Marras 7.5; Bocalon 7 (71′ Marconi 6), Boniperti 6.5 (63′ Fischnaller 6.5). A disp.: Vannucchi, Picone, Terigi, Loviso, Cittadino. All.: Gregucci 6.5.
Renate (4-4-2): Castelli 5.5; Anghileri 5.5, Di Gennaro 5.5, Teso 5, Riva 5.5; Graziano 6 (85′ Romanò sv), Malgrati 6 (77′ Chimenti 6), Sciacca 6, Scaccabarozzi 6.5; Valotti 7, Ekuban 6. A disp.: Moschin, Migliavacca, Solini, N’Diaye, Acquistapace. All.: Boldini 6.
Arbitro: Piscopo di Imperia.
Marcatori: 5′ Nicco (A), 19′ Bocalon (A), 34′ Marras (A), 48′ Valotti (R), 77′ rig. Fischnaller (A).
Note – Ammoniti: Riva, Sciacca, Ekuban, Graziano (R).

http://www.mondopallone.it/2015/10/25/lega-pro-alessandria-renate-4-1-tabellino-cronaca-pagelle-voti-8a-giornata-2015-2016/

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L’Alessandria cala il poker e scala la classifica. Troppe concessioni, ma 10 punti in 4 gare

Alessandria | 25/10/2015 — Poker per scalare la classifica, nella serata delle prime volte: i primi centri in grigio di Nicco e Marras, il primo gol al Moccagatta di Bocalon, il primo rigore, trasformato da Fischnaller. Ma anche qualche concessione di troppo ad un Renate, che non molla un centimetro di energia e corsa e sfrutta alcune leggerezze difensive, su cui il tecnico dovrà lavorare
Angelo Gregucci cambia lo stretto necessario, cioè Sirri (preferito a Terigi) per Morero squalificato. Mezavilla recupera e conferma il suo posto in regia. In attacco Bocalon, che aveva saltato l’allenamento di venerdì, è pronto dall’inizio, e anche i due esterni sono gli stessi delle ultime due gare, Marras a destra e Boniperti a sinistra. Renate con l’annunciato 4-4-2, ancora senza Kondogbia e Napoli.
Ospiti vivaci, soprattutto sulla corsia di destra, ma anche a sinistra dove Anghileri e Scaccabarozzi si sovrappongono, ma al 5′ l’Alessandria è già in vantaggio: fa tutto Nicco, lancia Marras a destra, l’esterno tiene palla in campo e la calcia tesa in area, rimpallo difensivo che la mette sui piedi di Nicco, destro incrociato nell’angolino più lontano. Il Renate non ci sta, crea due palle gol nitide, soprattutto con Valotti e al 10′ Nordi fa un miracolo di piede sulla conclusione ravvicinata dopo la respinta su Ekuban. Al 14′ trema la traversa sul missile di Scaccabarozzi ai 25 metri, centrale, con Nordi superato. Però, nonostante il vantaggio, i Grigi soffrono e corrono qualche rischio di troppo anche a difesa schierata. Ma nel momento di maggior fatica, il raddoppio: teso controlla un pallone ai 30 metri per far ripartire l’azione, ma se l’allunga troppo e Bocalon lo contrasta di forza, glielo ruba e infila Castelli, per il primo centro al Moccagatta dopo la doppietta a Piacenza. Un capolavoro il terzo gol: tutto l’attacco partecipa, costruisce Boniperti, appoggia Bocalon, raccoglie ancora l’ex Juve, filtrante in area per Marras, sinistro magnifico nell’angolino. Renate a terra? Assolutamente no, la squadra di Boldini attacca e crea ancora: al 36′ doppio intervento decisivo di Nordi, di piede sulla conclusione di Ekuban, e poi alza sulla traversa, con la punta delle dita, il sinistro di Anghileri.
Avvio di ripresa spumeggiante: subito Alessandria vicino al poker, Marras taglia sul secondo palo per la rovesciata di Bocalon, che si alza sull’incrocio. Capovolgimentoe Nordi rinvia corto sui piedi di Ekuban che manca di un nulla la porta. La retroguardia alessandrina, un po’ in affanno, subisce anche un gol: al 3′ tutti colpevolmente a guardare Valotti che batte il portiere. Poi l’Alessandria riprende a macinare gioco e al 18′ Gregucci fa il primo cambio, dentro Fischnaller (per Boniperti), che si presenta con una palla stupenda in area per Bocalon, anticipato dalla difesa. Proprio Fisch ha il compito di chiudere i conti al 32′: Di gennaio aggancia Nicco in area, rigore enorme, dal dischetto l’altoatesino infila Castelli, che intuisce, ma non ci arriva. Il Renate dovrebbe restare in 10 al 38′ per un intervento da rosso di Graziano ancora su Fischnaller, che l’arbitro sanziona solo con un giallo.Potrebbe essere cinquina al 46′, ma un rinvio sulla linea nega il primo centro stagionale a Marconi. Poi l’abbraccio di tutto il Moccagatta, e del presidente Luca Di Masi che scende in campo per salutare i suoi ragazzi.
Alessandria – Renate 4-1
Marcatori: pt 5′ Nicco, 19′ Bocalon, 33′ Marras; st 3′ Valotti, 32’st Fischnaller rig
Alessandria (4-3-3): Nordi; Celjak, Sosa, Sirri, Sabato; Nicco, Mezavilla, Branca (24’st Vitofrancesco); Marras, Bocalon (27’st Marconi), Boniperti (18′ st Fischnaller). A disp.: Vannucchi, Picone, Terigi, Loviso, Cittadinoi. All.: Gregucci
Renate (4-4-2): Castelli; Di Gennaro, Teso, Riva, Anghileri; Graziano (42’st Romanò), Sciacca, Malgrati (33’st Chimenti), Scaccabarozzi; Ekuban, Valotti. A disp.: Moschin, Migliavacca, Solini, Acquistapace, N’Diaye. All.: Boldini
Arbitro: Piscopo di Imperia
Assistenti: Zanardi e Siciliani di Genova
Note: Pomeriggio parzialmente nuvoloso, terreno discreto, spettatori: 2200 circa (993+1131) Ammoniti: Riva, Sciacca, Ekuban, Graziano Angoli: 3-5 Recupero: 1’+3′. In curva un saluto per Arrigo Dolso – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=C9F2A603-90CC-4FC3-BB60-F7BE3167FEEC&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.khhVHWkO.wL8PGfvG.dpuf

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Il Renate cade a picco sotto i colpi di un’Alessandria spietata soprattutto nel primo tempo, quando si porta sul 3-0 dopo soli 33 minuti con i gol di Nicco, Bocalon e Marras. Valotti si sblocca, permettendo ai brianzoli di tornare al gol dopo ben cinque match di astinenza. E’ però Fischnaller a poco più di 10 minuti dalla fine a chiudere una partita da dimenticare per le Pantere.

La cronaca

Al “Moccagatta” partono subito forti gli ospiti, con il tiro-cross di Sciacca parato solo in due tempi da Nordi. Due minuti dopo però, nell’altra area, l’Alessandria colpisce: Marras crossa dal fondo per Nicco, che conclude in porta e batte Castelli di giustezza per l’1-0. I brianzoli non si abbattono nonostante la doccia fredda e provano a pareggiare con due occasioni in serie: prima Graziano conclude sull’esterno della rete, dall’interno dell’area, anzichè crossare per un compagno sul secondo palo, poi Ekuban prova il gol da cineteca con una bella girata sul cross di Anghileri che finisce alta. Il pubblico di casa passa 10 minuti di paura, visto che il Renate vuole pareggiare a tutti i costi: Nordi è bravissimo a murare una conclusione di Ekuban, ma sul destro di Scaccabarozzi è battuto e non può far nulla. Solo la traversa lo salva al 13′ da un 1-1 che sarebbe meritato per il Renate. Le Pantere giocano, ma i padroni di casa raddoppiano: Bocalon ruba la palla a Teso e non sbaglia davanti a Castelli per il 2-0 dei piemontesi al 18′.

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Nordi è ancora protagonista in due occasioni: il portiere dell’Alessandria, prima para un gran destro di Ekuban, mandando in corner, poi non fa passare il bolide di Anghileri. Al 33′ però, gli uomini di Gregucci chiudono la partita: Boniperti pesca Marras in area che esplode un mancino preciso, che non lascia scampo all’incolpevole Castelli. Il finale di tempo è povero di occasioni e quest’ultimo su chiude con i punteggio di 3-0.

La seconda frazione si apre ancora con il Renate in avanti alla ricerca di una disperata rimonta e a rendersi pericolo è sempre il solito Ekuban, che approfittando di un rilancio errato di Nordi, conquista il pallone ma calcia fuori da buona posizione. Qui arriva finalmente il gol dei nerazzurri, che interrompono il loro digiuno da gol con Valotti: dopo una grande azione personale il rapido attaccante brianzolo, batte il portiere piemontese con un bel tiro a giro. Il gol è una liberazione per tutto l’ambiente renatese, nonostante il risultato sia ormai fortemente compromesso. I ragazzi di Boldini ci provano ancora con Graziano che serve Ekuban, vero e proprio centro nevralgico dell’attacco, che calcia ancora fuori, vanificando il bel lavoro del compagno. L’Alessandria abbassa il proprio ritmo e per rendersi pericolosa ha bisogno di un errore dei brianzoli che puntualmente arriva: Di Gennaro perde palla e atterra Nicco in area, con l’arbitro che concede il rigore. Fischnaller trasforma il penalty e al 33′ del secondo tempo è 4-1. Nordi chiude ancora la porta in faccia ad Ekuban e l’Alessandria in contropiede rischia di fare il quinto, anche se sul doppio tiro di Bocalon ci pensano prima Castelli, poi Sciacca sulla linea a negare una ulteriore gioia ai padroni di casa, che riescono a portare il match al termine sempre sul 4-1.

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Il tabellino

Alessandria (4-3-3): Nordi; Celjak, Sosa, Sirri, Sabato; Nicco, Mezavilla, Branca (24′ s.t. Vitofrancesco); Marras, Bocalon (27′ s.t. Marconi), Boniperti (19′ s.t. Fischnaller). A disposizione: Vannucchi, Picone, Terigi, Loviso, Cittadino. All.: Gregucci.

Renate (3-5-2): Castelli; Di Gennaro, Teso, Riva; Sciacca, Graziano (42′ s.t. Romanò), Malgrati (34′ s.t. Chimenti), Scaccabarozzi, Anghileri; Ekuban, Valotti. A disposizione: Moschin, Migliavacca, Solini, Acquistapace, N’Diaye. All.: Boldini

Marcatori: 5′ Nicco (A), 18′ Bocalon (A), 33′ Marras (A), 3′ st Valotti (R), 33′ st rig. Fischnaller (A).

Arbitro: Piscopo di Imperia.

Ammoniti: Riva, Sciacca, Ekuban, Graziano (R)

Espulsi: nessuno.

(in collaborazione con www.museogrigio.it)

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LE INTERVISTE

Nicco, primo sigillo in grigio. “Sono soddisfatto, segnare per me non è frequente. Eliminiamo le insidie”

Alessandria | 25/10/2015 — Nella serata delle ‘prima volte’ il primo è lui, Gianluca Nicco, uno che per abitudine, e per ruolo, è più impegnato ad azionare la manovra per far segnare gli altri, o comunque a suggerire, che non a fare gol lui. Il suo primo in maglia grigia e anche il primo della serata, quello che apre la strada al poker, in cui c’è di nuovo il suo zampino. Di fatto l’ex Perugia apre e chiude l’incontro e, in mezzo, molta sostanza fatta bene. “Che dire? Sono contento, anche perché per me le reti sono cosa rara e, quindi, sono soddisfatto per me, ma prima di tutto per la squadra, per aver aperto la strada verso la vittoria”. Risultato importante, prestazione con qualche fatica di troppo. “Nel complesso una buona gara, ma abbiamo rischiato parecchio – aggiunge il centrocampista – perché abbiamo concesso troppe palle da sfruttare al Renate, che anche con le ripartenze avrebbe potuto farci male. Così non è stato, li abbiamo contenuti, abbiamo messo al sicuro il risultato, ma dobbiamo metterci in testa che certe concessioni sono assolutamente da evitare, contro chiunque. Su questo concentreremo il lavoro, perché certe disattenzioni, pericolose, vanno assolutamente evitate” .

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Bocalon: “Importante la continuità di risultati. Il mio gol? Ho sfruttato una incertezza nel rinvio”

Alessandria | 25/10/2015 — Non aveva ancora segnato al Moccagatta Riccardo Bocalon. Si sblocca nella giornata del secondo poker dei Grigi e, strani scherzi del destino (ma mica poi tanto scherzi), c’è di nuovo la sua firma anche in questa quaterna. Che lo porta in cima alla speciale classifica dei cannonieri dell’Alessandria, con 3 centri. Pensare che venerdì la sua presenza era stata anche in dubbio. Invece presente e a segno, per un raddoppio da attaccante di rapina. A chi gli chiede come si sentirebbe nei panni di un giocatore del Renate, sotto di tre reti dopo mezzora pur continuando a creare occasioni, il bomber grigio risponde deciso. “Probabilmente non è facile. Io dico solo che è una situazione in cui non vorrei mai trovarmi e credo che l’Alessandria non si troverà mai”. Successo ampio, ma con qualche zona d’ombra. “Una prestazione buona, perché finalmente stiamo dando continuità ai risultati e questo è importante. Certo, con qualche concessione di troppo. qualche ripartenza in cui il Renate avrebbe anche potuto farci male. Però, a parte queste sbavature, da eliminare, la strada è quella giusta”. Nell’azione del raddoppio, e del terzo gol in stagione dell’ex Venezia, un aiuto dall’avversario? “Sì, certo: teso stava rinviando, ha impiegato qualche secondo di troppo a farlo. Io sono andato a contrastarlo e respingergli il rinvio per rubare palla e ci sono riuscito. Se me la sono allungata? Certo, per provare a guadagnare qualche metro di campo e aver la possibilità di indirzzare la palla dove volevo per scavalcare Castelli. E ci sono riusciti” – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=D4D17A4A-0A48-4783-A618-FAEEFE389EF3&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.Wzot34CU.qEpfO9i8.dpuf

Gregucci: “Molte cose buone, ma abbiamo concesso troppo. Si vince con sacrificio e umiltà. E rappresentando una città”

Alessandria | 25/10/2015 — Dieci punti in quattro partite. Con questi due numeri anche Gregucci potrebbe alzare la testa. O, almeno, avere sguardo più interessato alla classifica. Invece no. “La classifica non la guardo. Sono fatto così, cerco di preparare ogni partita come se fosse l’ultima. E vincere la prossima è fondamentale per noi”. Visto che l’avversario sarà il Cittadella, potrebbe significare aggancio. L’Alessandria ha appena fatto poker al Renate, con la sua gestione ha lasciato solo due punti a Bassano e per poco non fa en plein. Eppure lui, il difensore roccioso resta ben piantato con i piedi per terra e con le sue idee sul calcio e sulla mentalità “La classifica la guarderemo molto più avanti, a step. I campionati, è una certezza e non una frase fatta, si risolvono in primavera. La condizione, unica, è rimanere là, nel gruppo di testa: questo, sì, deve essere il nostro unico pensiero”.
In quasi un mese di Alessandria, Gregucci sta insegnando a tutti che, prima di tutto, conta allenare la mentalità. “Massimo rispetto per tutti gli avversari. E attitudine, mentale prima di tutto, alla vittoria”. E ‘vittoria’ è un termine dai confini molto ampi. “Dentro ci devono molto lavoro, molto sacrificio, molta umiltà. Molti atteggiamenti corretti, un comportamento solido, una squadra che riconosce situazioni e sa dare più letture tattiche. Una squadra che, se vuole arrivare a vincere o, almeno, a provarci – insiste il tecnico dei Grigi – deve mettere nella parola ‘vittoria’ tutti questi contenuti”.
Si scopre anche un po’ filosofo Gregucci. “Tutti a insistere che il calcio è facile. Non è assolutamente vero, il calcio è una materia molto complessa. Semplici sono gli uomini, o almeno dovrebbero esserlo. Io parto sempre dalla mia storia: da calciatore non avevo grandissimo talento e, allora, ho sempre individuato parametri, che sono, anzitutto, sacrificio, lavoro e umiltà. Sarò anche ripetitivo, ma io cerco di portare, ovunque vado, questi principi che, per me, sono fondamentali. Perché ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi campioni, che mi hanno insegnato, appunto, l’umiltà. E questa dote io cerco di trasferirla ai gruppi che ho la fortuna di allenare: l’Alessandria, tutti noi che siamo parte di questa squadra, dobbiamo affrontare, dal primo all’ultimo giorno della settimana, restando umili e disposti al sacrificio”. Qualità che Gregucci ammette di avere negli uomini con cui sta scalando la classifica. “Sono sincero, alleno una squadra di ragazzi meravigliosi e dalle grandissime disponibilità. Tutti consapevoli, io per primo, che se vogliamo fare cose importanti, tutto questo lo dobbiamo mettere quotidianamente sul campo. E non vincerà mai il 4-3-3 o il 4-5-1: vinceranno i contributi che ciascuno di noi metterà nella vita professionale”.
Con una molla in più, l’orgoglio di rappresentare una città. E Gregucci tocca un tasto molto vero per Alessandria. “Indossare una maglia significa anche rappresentare un luogo, essere la faccia di una città che si identifica nella squadra. E lo si fa al meglio: il 100 per 100, in questo calcio di oggi, spesso non basta più, serve aggiungere qualcosa di più. L’atteggiamento conta: un gruppo che vuole difendere una maglia e una città, che vuole difendere anche il proprio lavoro, si affaccia quotidianamente sul campo con questa mentalità e così ha la certezza di avvicinarsi davvero agli obiettivi che contano”
I tre punti con il Renate, però, non possono essere archiviati senza una valutazione sul bello e sul meno bello nei 93 minuti al Moccagatta. “Vero, abbiamo fatto molte cose buone, ma anche qualcosa di non proprio positivo. A tratti il nostro comportamento tattico non è stato solidissimo e abbiamo concesso troppo all’avversario, che ha avuto occasioni. Un partita con molte opportunità da gol, da una parte e dall’altra. Dobbiamo lavorare per evitare di offrirne agli avversari. L’obiettivo per la settimana che inizia già domani pomeriggio, con Iunco di nuovo in gruppo – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=2F409F09-8653-40C5-8D73-1A7B09F8EB69&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.LXg8IV6F.6pyvrXFE.dpuf