APERTO PER CULTURA – 8 SETTEMBRE 2017

“Aperto per cultura” ad Alessandria, oltre 100 cose da fare: non solo degustazioni, anche musei e teatro

Un format inventato in città esportato anche in Sicilia: Siracusa lo aveva preso a prestito per celebrare il suo compleanno. L’elenco di tutte le tipicità gastronomiche proposte
VALENTINA FREZZATO
TORTONA

Il giorno è arrivato e Alessandria – a distanza di un anno – è di nuovo aperta.«Per Cultura», ovviamente. La Confcommercio aveva promesso una seconda edizione più grande, più ricca, in grado di lasciare senza parole anche chi aveva visto (e vissuto) l’allestimento del settembre scorso, poi era magari anche stato in piazza Duomo a Siracusa per la manifestazione in trasferta, in prestito per il compleanno di quella città.

«Aperto per Cultura» è rimane un prodotto alessandrino, nato dall’intuizione avuta da Davide Valsecchi, il coordinatore di Ascom per il Centro, che ha poi curato e dato vita al format insieme alla squadra dell’Ascom, con la direttrice Alice Pedrazzi, il presidente Vittorio Ferrari e lo staff comunicazione che quest’anno ha pure pensato a una App per permettere ai visitatori di non perdersi gli eventi preferiti.

Sono tanti, sparsi per il centro: oltre cento «cose da fare». E non si mangia soltanto: la cultura c’è, con i musei aperti, le performance teatrali e musicali, addirittura un festival di fotografia (“Bianco Festival”) e i concerti dai balconi curati dal Conservatorio Vivaldi.

Musei aperti, cultura vera: in occasione dell’evento, si potrà visitare la chiesa di Santa Maria di Castello, nella piazza omonima, con gite guidate a cura della parrocchia anche all’interno della cripta (dalle 20 alle 22). Aperta eccezionalmente anche la sinagoga di via Milano (dalle 19 alle 20,30). Il Comune di Alessandria si occuperà, invece, delle visite guidate al mosaico di Gino Severini (palazzo delle Poste, piazza della Libertà), nelle stanze di Artù e nelle sale di Palazzo Cuttica (sempre dalle 20 alle 22). «Proposte – ha commentato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – che arricchiscono il programma di “Aperto per Cultura” perché il buono e il bene vanno sempre a braccetto con il bello».

Impossibile assaggiare tutto, bisogna per forza fare una selezione: «Aperto per Cultura» è sinonimo pure di piatti particolari e buoni, creati anche grazie alla collaborazione tra ristoratori e macellerie, bar e osterie, vinerie e gelaterie. Questa, in fondo, è la forza della manifestazione e il suo obiettivo più bello: fare in modo che la città lavori insieme, per «farsi bella», rendersi attraente e attirare anche chi ad Alessandria viene mai.

Stasera dall’ora dell’aperitivo, ecco 48 buoni motivi (culinari) per raggiungerla,invece: il colpo d’occhio sarà il tavolone di Rovida Signorelli, quello allestito in corso Roma e che questa volta tenta il record, proponendo non più gli agnolotti ma i corzetti gaviesi al sugo di pesto. Nostalgia degli agnolotti? Non c’è problema: si trovano da Antonella Dolci (piazza Garibaldi), da Le Petit Cafè (via dei Martiri) e alla gastronomia Adamo (via Dante). I piatti alessandrini classici sono tanti: i rabaton li prepara l’Osteria della Luna in brodo in via Legnano, ad esempio. Bistecche in carpione in via bergamo 13, l’hamburger Baudolino è da Hop in via Arnaldo da Brescia, i plin al burro sono all’Arcimboldo (via Legnano), i tagliolini al ragù di cinghiale si mangiano in via Parma, il brasato con la polenta è in via Vochieri al civico 53, la lonza arrosto con balsamico al tartufo in via XXIV Maggio, i bocconcni di manzo al Gavi si assaggiano in via San Lorenzo 86 grazie alla presenza del ristorante I Caffi e alla collaborazione con la Bottega del Maiale. «Ma io preferisco il pesce», nessun problema: si mangiano le ostriche all’Inn Ale Cafè di via Dante, c’è il cous cous di pesce al Moscardo di via Volturno, fantasia di salmone e baccalà in via Bergamo 48, cocotte di seppie e coppa di salmone marinato in via Parma, poi crema di baccalà e patate in via Piacenza dal Vinacciolo, mentre gli scialatielli con la ricciola si gustano in Galleria Guerci al ristorante DaDiego. E lì c’è pure il dolce, preparato dalla pasticceria Bonadeo. Per assaggiare la mousse ai baci di Gallina bisogna muoversi e raggiungere via Vochieri. Altri dolci in giro per il centro, poi pizze (il pizz’ino è in piazza della Libertà, la pizza fiorita per celiaci è dal Barbarossa in via Borsalino) e persino la piadina per cultura. Ci saranno sapori a confronto, tartare di carne e di pesce, torte delle favole, cannoncini (quelli di Zoccola, davanti all’ottica Ottobelli), calici di vino, spumanti per brindare e molto altro. Info www.apertopercultura.net, dove si trova il programma completo con tutti i dettagli.

«Aperto per Cultura» è organizzato in collaborazione con la Confcommercio di Siracusa. E infatti ad Alessandria arrivano anche i piatti siciliani: in piazza Santa Maria di Castello, sempre dalle 19, si potranno trovare i «piatti di Archimede», cioè quelli dei ristoratori che arrivano da Siracusa (Cafè Archimede di Stefano Gentile). Prepareranno: fusilloni con agrumi di Sicilia, caponata di pesce spada, cassata siciliana. Si potrà degustare il moscato di Siracusa, ma anche bere il Nero d’Avola e l’Albanello delle Cantine Gulino. Per l’occasione sarà allestito un tavolo da cinquanta metri. Siracusa presente anche con la compagnia Indole Teatro con il progetto «Canto della Rosa Bianca», opera frutto del lavoro di ricerca di Maurizio Donadoni.

L’inaugurazione ufficiale è alle 18,45 davanti al mosaico di Severini, in piazza della Libertà, mentre il brindisi conclusivo è previsto alle 23 in piazza Duomo, dove ci sarà anche il taglio della torta e la consegna della tela artistica dedicata al prossimo compleanno della città (850 anni, a maggio) al sindaco di Alessandria. Il centro sarà ovviamente chiuso alle auto. Per permettere a tutti di accedere con tranquillità, c’è il servizio di navette gratuito: i bus partono dal piazzale del McDonald e da quello Alba Julia, verso piazza della Libertà; la prima corsa sarà alle 18, l’ultima partenza dal centro è prevista per mezzanotte e mezza.

http://www.lastampa.it/2017/09/08/edizioni/alessandria/ad-alessandria-aperto-per-cultura-con-oltre-cose-da-fare-non-solo-cibo-ma-anche-musei-e-teatro-4rzD1iV7ntTBNAJvGh3cOL/pagina.html

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