110 marzo 1821, in Cittadella è stato innalzato il primo vero tricolore in nome dell’Italia.

10 marzo 1821, in Cittadella è stato innalzato il primo vero tricolore in nome dell’Italia.

Poco più di 200 anni fa, il 10 marzo 1821, in Cittadella è stato innalzato il primo vero tricolore in nome dell’Italia e della sua liberazione dall’occupazione austriaca. Nella notte alcuni militari – Bianco, Regis e Ansaldi con diverse centinaia di soldati- avevano occupato la fortezza e la mattina erano stati raggiunti da molti cittadini guidati da Dossena, Rattazzi e Franzini. L’insurrezione di Alessandria si propagò ad un paio d’altre guarnigioni piemontesi finchè i torinesi Santarosa, Moffa di Lisio ecc., finalmente decisero di aggregarsi e di seguire l’esempio alessandrino. Non era un’insurrezione nè tantomeno una rivoluzione, nessuno chiese la testa del re o la decadenza della monarchia sabauda: chiedevano ai Savoia una Costituzione, cioè un sistema di leggi fondamentali che rendessero i “regnicoli” (come si diceva allora) uguali di fronte allo stato senza differenza alcuna di condizione sociale o di funzione o di confessione religiosa. E chiedevano di chiamare a raccolta gli italiani per iniziare la guerra all’Austria. Alessandria tra 1814 e 1815 aveva subito e pagato l’occupazione di una grossa guarnigione imperiale e quindi non è difficile capire l’adesione al moto. Ma i Savoia, che pure qualche responsabilità ce l’avevano, richiesero subito un nuovo intervento austriaco. Un mese dopo l’esperienza costituzionale era finita, ma gli sconfitti dall’esilio continuarono imperterriti a lavorasre per l’unificazione della penisola e per darle un assetto costituzionale. E in tutto questo processo iniziato il 10 marzo 1821, Alessandria non sarà mai seconda a nessuno e difatti nel 1933 ci riprovò. (nell’immagine la Cittadella nel 1822)

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