Tempio israelitico (Sinagoga)

Tempio Israeliano (Sinagoga) – Via Milano, 57

Sorge in Via Milano, (antica Contrada degli Ebrei). Verso la metà dell’Ottocento è chiamata “oratorio temporaneo”. Nel 1867 venne approvato il disegno dell’arch. GIOVANNI ROVEDA che porta a termine i lavori nel 1870. Fu aperto solennemente nel 1871.

Particolari della Sinagoga di Alessandria.

Alessandria
(Foto di Gianni Regalzi)

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

La sinagoga di Alessandria fu costruita nel 1871 su progetto dell’architetto Giovanni Roveda nel clima di libertà dell’emancipazione. All’inaugurazione, con gran concorso di folla e alla presenza delle autorità cittadine, erano ad officiare il rabbino Salomone Olper e il rabbino di Torino Alessandro Foa.

Il tempio è caratterizzato da una facciata in stile neogotico con tre ordini di finestre con lesene e sagomature bianche. Sempre sulla facciata si può notare una lapide in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

All’interno, al piano terra, si accede al tempietto invernale normalmente utilizzato per le funzioni, e – attraverso un corridoio – si raggiunge la scala che conduce all’ampia sala al primo piano, illuminata da grandi finestre a vetri policromi.

L’arca originale è andata distrutta durante i saccheggi della seconda guerra mondiale ed è stata sostituita, come anche i banchi con le sedute, da quella della sinagoga di Nizza Monferrato, smantellata nel 1937. Il matroneo, a loggiato con due ordini sovrapposti, è sulla parete d’ingresso.

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