Modi di dire: Ad Pedònna (di Pedana)

Ad Pedònna (di Pedana)

Nasce da un personaggio della tradizione (o della realtà?) alessandrina, un certo Sig. Pedana (che non ha nulla a che vedere col Barba Pedana milanese), commerciante di pesce e di altri articoli alimentari e che non dava troppa importanza alla freschezza ed alla qualità della sua mercanzia. Costui un giorno, non potendo smerciare un barile di pesce quasi marcio, decise di gettarlo in Tanaro; il pesce, trascinato dalla corrente del fiume, ovviamente si muoveva ed il Sig. Pedana, per cercare di dimostrare che la sua roba era freschissima, urlava dall’alto del ponte, ridendo con finta allegria: “A són pròpi màt, a stàgh trònda an Tàni del pës ancùra bèl’e vìv!”.
Proprio per la cattiva qualità della merce che vendeva il Sig. Pedana, in Alessandria per definire qualunque cosa di qualità scadente si dice che è ròba ‘d Pedònna (roba di pedana). Quanto detto spiega anche l’altro modo di dire: réi ad Pedònna (ridere di Pedana), che significa ridere falso, forzato, a denti stretti.Ponte sul Tanaro (5)