Ieri sera (18/01/2016) l’Alessandria è divenuta la prima squadra di Lega Pro in 33 anni ad aver ottenuto la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. E lo ha fatto dopo aver battuto nell’ordine due squadre di Serie A (Palermo e Genoa) e una di B, lo Spezia, che a sua volta aveva fatto fuori la Roma. Insomma, in tutte le gare, vista la categoria, i “Grigi” erano sfavoriti, ma hanno sfoderato grandi prestazioni e sono finiti sui giornali per quella che molti tifosi e giornalisti amano definire una “favola”.
E a giudicare dal seguito generato dalla gara anche sui social (ad esempio Twitter), si può anche arrivare a dedurre che la Coppa Italia, torneo solitamente bistrattato fino a quando la propria squadra non arriva in finale, ha per una sera risvegliato gli animi. Insomma: il club piemontese è riuscito in una doppia impresa. Facciamo tripla, visto che ha rimontato il risultato in pieno recupero, fuori casa.
Un’impresa che però la Rai ha deciso di far vedere non su Rai Due, ma su Rai Sport, fuori quindi dagli otto canali “nobili”, i primi che ci troviamo sul telecomando. Per giunta di lunedì sera: quando mai si gioca a inizio settimana una gara di coppa? Visto che c’era, il servizio pubblico avrebbe potuto anche non farla vederea. Perché Spezia-Alessandria come potrebbe interessare, hanno pensato in viale Mazzini. Sbagliando. Non sempre le tendenze e i freddi numeri funzionano. Non sempre i dati sugli ascolti – che in campionato ovviamente premiano i grandi club – possono valere per la Coppa Italia.
Così facendo, la Rai di fatto dà ragione a Lotito, che nella ormai famosa telefonata registrata con il ds dell’Ischia Iodice parlava dell’abbassamento del valore dei diritti tv per l’eventuale arrivo in A di Carpi e Frosinone, poi avvenuto. Perché va a finire che ci crediamo tutti quanti a sta cosa. Che ci indigniamo, che vogliamo la favola, mentre le tv decidono sempre al posto nostro, non sempre in maniera limpida (vedi il caso Antitrust).
Loitito non riferiva alla Rai, ma l’atteggiamento tenuto dalla Rai di fatto giustifica le sue parole: ma mentre la partita spariva dai primi otto canali, a Spezia lo stadio era tutto esaurito e da Alessandria sono arrivati in 1500. Non si può allora parlare di favola, le sa si tratta come una storiella qualunque.
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