Giocatori dell’U.S. Alessandria: Pablo Gonzalez (stagione 2016/17)

Calciomercato. Gonzalez all’Alessandria, è ufficiale

Gonzalez al Mocca

Una vera e propria calcionovela, degna dei migliori top players, e oggi l’Alessandria – pur con le dovute differenze – può essere considerata una sorta di Real Madrid, Bayern Monaco o Manchester United in miniatura.

Noi lo avevamo anticipato, ora è ufficiale: Pablo Andrés Gonzalez è dell’Alessandria.

Si legge sul sito ufficiale dei Grigi (ci sono anche le prime foto): “L’Alessandria è lieta di comunicare di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante Pablo Andrés Gonzalez. Per la punta argentina classe 1985 contratto fino al 30 giugno 2020”.

gonzalez-header

Nello stesso momento ecco il comunicato diramato dal Novara: “La società Novara Calcio comunica a giornalisti e tifosi di aver raggiunto l’accordo con l’Alessandria per il trasferimento, a titolo definitivo, di Pablo Andrés Gonzalez. Onorato di aver accolto Pablo nella famiglia azzurra contribuendo alla sua crescita umana e sportiva, e di aver condiviso con lui gli indimenticabili trionfi caratterizzanti la nostra storia recente, il club coglie l’occasione per esprimere al calciatore la sua gratitudine per la professionalità e l’impegno profusi in azzurro, e gli porge il più sincero in bocca al lupo”.

Gonzalez-vs-Ascoli

Le sue prime dichiarazioni

Gonzalez ha già raggiunto i nuovi compagni nel ritiro di Bardonecchia. Come ha diffuso l’ufficio stampa dell’Alessandria, queste sono le sue prime dichiarazioni in maglia grigia.

“Sono felice dell’attesa con cui tutti mi stanno aspettando ad Alessandria. Sono onorato di vestire la maglia Grigia per la storia e la tradizione del club, per la passione dei tifosi e per la tenacia del Presidente nel volermi nella sua squadra: mi hai fatto sentire un top player”.

 Una trattativa lunga, ma sia tu che l’Alessandria volevate fortissimamente l’accordo.

“Si, c’è stata intesa da subito e voglia di arrivare a un accordo. Abbiamo voluto insieme chiudere e ci siamo riusciti…ma devo ammettere che il mio presidente, Luca Di Masi, è stato straordinario tenace e generoso”.

Header-Gonzalez-primo-allenamento

Ora il campo è una stagione da far diventare importante.

“Sicuro, nessuno vorrà regalarci niente e lo sappiamo. Ogni domenica una battaglia, ma il calcio di queste categorie è questo: basta esserne consapevoli. Io ci metterò del mio, insieme ai miei compagni, tra cui qualche vecchia conoscenza come Branca e Barlocco. Starò dove il Mister mi mette, smanioso di ripagare fiducia e attesa e orgoglioso di tutto questo entusiasmo. Coi Grigi ci divertiremo”.

Domani pubblicheremo un inedito servizio su Gonzalez.

Mario Bocchio

in collaborazione con: www.museogrigio.it

DATI DEL GIOCATORE

Nome completo: Pablo Andrés González
Data di nascita: 28/mag/1985
Luogo di nascita: Tandil  Argentina
Età: 31
Altezza: 1,80 m
Nazionalità: Argentina  Argentina
Italia  Italia
Posizione: Attaccante – Punta centrale
Piede: sinistro
Procuratore: Football Agents Academy
Squadra attuale: US Alessandria 1912US Alessandria 1912
In rosa dal: 24/lug/2016
Scadenza: 30.06.2020

Gonzalez uff Novara

CARRIERA

Stagione Data Venditore Acquirente VdM Riscatto
16/17 24/lug/2016 Novara Calcio US Alessandria 1912 700 mila € ?
12/13 01/lug/2012 US Città di Palermo Novara Calcio 1,10 mln € 3,00 mln €
11/12 30/giu/2012 AC Siena US Città di Palermo 1,10 mln € Fine prestito
11/12 01/ago/2011 US Città di Palermo AC Siena 1,90 mln € Spesa prestito:
100 mila €
10/11 30/giu/2011 Novara Calcio US Città di Palermo 1,90 mln € Fine prestito
10/11 01/gen/2011 US Città di Palermo Novara Calcio 400 mila € Prestito
10/11 01/dic/2010 Novara Calcio US Città di Palermo 400 mila € 5,00 mln €
09/10 01/lug/2009 Grupo Universitario de Tandil Novara Calcio 80 mila €
08/09 01/lug/2008 svincolato Grupo Universitario de Tandil
07/08 01/gen/2008 FC Locarno svincolato
07/08 01/lug/2007 Racing Club de Avellaneda FC Locarno ?
05/06 01/lug/2005 Sconosciuto Racing Club de Avellaneda

Esclusiva: Alessandria, ha firmato Pablo Gonzalez. Annuncio in arrivo

 Un grande colpo: Pablo Gonzalez all’Alessandria. Probabilmente il colpo dell’estate in Lega Pro, tre anni di contratto e un rinforzo di lusso per Braglia. Venerdì scorso l’incontro con il Novara per mettete a posto gli ultimi dettagli, pochi minuti fa la firma. E annuncio in arrivo.
Read more at http://www.alfredopedulla.com/esclusiva-alessandria-firmato-pablo-gonzalez-annuncio-arrivo/#8SbPU3uO2H9Oujqg.99

 

UFFICIALE: Alessandria, un top player per l’attacco

Pablo Andrés González è un nuovo giocatore dell’Alessandria.

L’accordo fino al 30 giugno 2020 con il giocatore argentino di passaporto italiano – reduce da sei stagioni con la maglia del Novara inframezzate dalle esperienze con Palermo e Siena – è stato anticipato dal presidente Di Masi ieri mattina durante la presentazione dei grigi avvenuta a Bardonecchia, ed è stato confermato oggi con una nota ufficiale pubblicata sul sito internet del club alessandrino.Pablo Gonzalez

http://m.tuttolegapro.com/notizie-ufficiali/ufficiale-alessandria-un-top-player-per-l-attacco-128216

 

 

 

 

Ecco Pablo Gonzalez, quattro anni in maglia grigia. Il colpo più grosso dell’estate 2016 lo fa l’Alessandria

Calcio

Alessandria | 24/07/2016 — L’aveva detto, ieri mattina, in una intervista al sito del Piccolo, il presidente Luca Di Masi alla presentazione a Bardonecchia. “Per Pablo Gonzalez potrebbe essere questione anche solo di ore per definire un ingaggio che, fosse solo per l’Alessandria e il giocatore, sarebbe già perfezionato”. E’ passato meno di un giorno e ‘Puci’ – uno dei soprannomi dell’attaccante argentino classe 1985 (ha compiuto 31 anni il 28 maggio), con passaporto italiano – veste già il grigio. “Ha fatto un grosso sacrificio economico pur di giocare con noi”, così ancora Di Masi. E la società grigia gli ha offerto un quadriennale (la cifra sarebbe intorno ai 350mila euro), fino al 30 giugno 2020. Senza dubbio il colpo più importante del mercato di Lega Pro: l’Alessandria che batte, e nettamente, la concorrenza di Bari, Parma e Cremonese, che hanno provato tutte a rilanciare, ma senza esito. Perché per Gonzalez, seconda punta che può giocare esterno, uno che non solo segna, ma aiuta molto i compagni a segnare. è stato determinante per il doppio salto dei novaresi. La scelta dei Grigi gli permette di lottare ai vertici e in una piazza vicina a casa, perché la famiglia resterà a Novara e ‘Il Postino di Tandil’ viaggerà e avrà comunque a disposizione un luogo in città per alloggiare. Gonzales, 10 gol in 37 gare nell’ultimo campionato in B, complessivamente, con gli azzurri novaresi è andato 65 volte a bersaglio. In serie A 16 gare e 1 reti a Siena. Nelle prossime ore si unirà al nuovo gruppo di compagni

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Gonzalez: meglio essere la testa del topo piuttosto che la coda del leone.

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Pablo Andrés González è nato nel 1985 a Tandil, una città dell’ Argentina situata nella provincia di Buenos Aires. Dista 160 chilometri da Mar del Plata e 360 dalla stessa Buenos Aires.

È il fratello minore di Mariano González, che in Europa ha giocato con Palermo, Inter e Porto, campione olimpico con l’Argentina ad Atene nel 2004 e con nove gettoni di presenza nella Selección, dove ha conquistato un secondo posto nella Copa America.

In patria Pablo Andrés è soprannominato “Puci” o “Cartero“, visto che prima di essere tesserato dal Novara svolgeva il lavoro di portalettere per arrotondare lo stipendio, mentre in Italia è diventato “Speedy“. La sua esultanza dopo un gol deriva da una mossa del celebre cantante gaucho  Indio Solari.

Cresciuto nelle giovanili del Racing Avellaneda, ha esordito in prima squadra nella stagione 2006-‘07 sotto la guida tecnica di Diego Simeone, giocando quattro partite della Primera Division.

Venne poi acquistato dalla squadra svizzera del Locarno in Challenge League, la nostra serie B. Il debutto arrivò alla seconda giornata in trasferta contro il Winterthur (sconfitta per 2-0) partendo dalla panchina, mentre la prima partita da titolare la giocò alla quarta giornata, in Kriens-Locarno (2-0). Con il Locarno, nel quale trovò poco spazio (14 presenze), segnò due reti: la prima in Vaduz-Locarno (2-2, gol valido per il pareggio finale), mentre la seconda ed ultima in Delémont-Locarno (5-2).

Tornò allora in Argentina al Tandil nel Torneo Argentino B ovvero la quarta divisione argentina: 28 partite e partite e 17 reti.

Nel 2009 firmò con il Novara, segnalato da Aldo Sensibile a suo figlio Pasquale, direttore sportivo della squadra piemontese. Esordì con la nuova maglia in Novara-Sorrento (2-1) valida per la seconda giornata del campionato di Lega Pro Prima Divisione, mentre la prima rete arrivò in Novara-Monza (1-1) alla quinta giornata. Chiuse la stagione segnando cinque gol in 25 presenze di campionato (conclusosi con la promozione in serie B), una rete nell’unica partita giocata dalla squadra in Coppa Italia Lega Pro (sconfitta contro il Como ai tiri di rigore), tre gol in Coppa Italia contro squadre di massima serie come Siena (doppietta) e Milan e un gol nella finale di ritorno della Supercoppa di Lega di Prima Divisione vinta a maggio dopo il doppio confronto col Portogruaro, per un totale di 10 gol in stagione.

Segnò la sua prima rete nella serie cadetta durante la seconda giornata di campionato contro la Triestina, partita vinta dai piemontesi per 2-0. Il 10 ottobre 2010 realizzò una quaterna nella vittoria dei piemontesi per 1-5 in trasferta contro il Portogruaro. Al Novara giunse un’offerta per Gonzalez parte dell’Atalanta, squadra che come i piemontesi allora militava nella serie cadetta.

Gonzalez Palermo

Con la maglia del Palermo.

Il 31 gennaio 2011, ultimo giorno della sessione invernale del calciomercato, fu però il Palermo ad acquistare il giocatore per 5 milioni di euro, lasciandolo in prestito al Novara fino a fine stagione; nella trattativa rientrarono le compartecipazioni del portiere Samir Ujkani e del difensore Michel Morganella, fino a quel momento solo in prestito alla squadra piemontese. Chiuse la seconda stagione al Novara (iniziata bene e conclusa in calo, in cui si rivelò comunque uno dei migliori giocatori del campionato cadetto) con 38 presenze in campionato (terzo posto) più le quattro dei playoff, segnando 14 reti nella stagione regolare ed uno nella finale di ritorno dei playoff vinta per 2-0 sul Padova (la sua rete fu quella che sbloccò il risultato) che regalò al Novara la promozione in serie A; a questi dati si aggiungono due presenze in Coppa Italia.

Finito il prestito, si trasferì al Palermo. Il 4 agosto fece l’esordio ufficiale in maglia rosanero, e contestualmente nelle Coppe europee, in occasione della sfida di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League contro gli svizzeri del Thun (1-1), giocando titolare; dopo aver segnato il gol del vantaggio rosanero, uscì al 63′ per far posto ad Eran Zahavi. Fu questa l’unica presenza con il Palermo.

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Con la maglia del Siena.

Passò al Siena in prestito oneroso di 100.000 euro con diritto di riscatto sulla compartecipazione. Esordì in maglia bianconera in occasione di Catania-Siena (0-0) della seconda giornata di campionato (la prima è stata rinviata), debuttando così nella serie A italiana. Segnò la prima rete sia A che con la maglia bianconera in Siena-Cesena (2-0) dell’ottava giornata, sbloccando il risultato.

Con il Siena giocò 16 partite in campionato (segnando la rete già citata) e 4 in Coppa Italia, competizione nella quale realizzò due centri arrivando fino alla semifinale: per il Siena, che mai aveva superato gli ottavi, si trattò di un traguardo storico.

Scaduto il prestito al Siena, il Palermo ha ceduto il giocatore a titolo definitivo al Novara. Per cercare di capire che cosa abbia rappresentato Gonzalez proprio per il Novara, basta leggere quello che è apparso su“ilvenerdiditribuna.it”:

 

“Bye-bye Pablo, ci mancherai. Pablo Gonzalez lascia il Novara e si accasa all’Alessandria: finisce così l’avventura in azzurro di uno degli artefici della recente storia del Novara. Ci sarà tempo per ragionare se il matrimonio non avrebbe potuto continuare in altro modo, con una ulteriore spalmatura del contratto dell’argentino; o per capire quanto perde, tecnicamente, la squadra di Boscaglia. Adesso è il momento della nostalgia: con Pablo e con il ritiro di Charlie Ludi finisce davvero l’era del grande Novara, quello che, guidato da Attilio Tesser, costruì la meravigliosa cavalcata dalla serie C alla serie A. Gonzalez fu davvero uno dei protagonisti, soprattutto nell’anno della B, ma non ebbe mai modo di giocare in A con la maglia azzurra (nel frattempo era stato acquistato dal Palermo). Sappiamo che il cuore di Pablo è tinto d’azzurro, ma immaginarlo con la maglia dell’Alessandria… Tutte le storie finiscono, prima o poi; è vero, ma non per questo fa meno male”.

 

Reggina Calcio v Novara Calcio - Serie B

“Pablo era arrivato in Sicilia dopo una grande stagione al Novara e aveva una grande voglia di centrare la consacrazione nella massima serie. Il Palermo poteva comunque contare su un parco attaccanti non indifferente, aspetto che non lo ha sicuramente aiutato in quella parentesi. Lui non è comunque esente da colpe considerato che avrebbe dovuto credere maggiormente in se stesso, provando magari a giocarsi le sue carte piuttosto che cercare fortuna altrove. Per lui comunque poter contare sulla fiducia di tecnico e ambiente è fondamentale, con il suo addio al Palermo che lo ha comunque segnato, considerata la grande voglia di fare bene che lo aveva accompagnato nel suo passaggio in rosanero“. Così l’ex ala del Palermo e dell’Inter Mariano Gonzalez (nella foto sotto), aveva parlato a“calciomercato.it” della breve e fallimentare esperienza in rosa del fratello attaccante Pablo.

Mariano

Per capire il nuovo acquisto dell’Alessandria, è interessante la “confessione” che aveva rilasciato a “gianlucadimarzio.com” lo scorso mese di maggio.

Mai stato geloso di tuo fratello?

Mariano Gonzalez“No, anzi. Al di là del fatto che è mio fratello l’ho sempre stimato tantissimo come calciatore e come uomo. Adesso magari è vicino ad appendere le scarpette, ma l’ho sempre ammirato e ho cercato di ripercorrere la sua importante carriera. Nel mio piccolo ho avuto la mia, Mariano però ha fatto molta più strada di me”.

 

 

 

 

 

A lanciare Pablo Gonzalez fu niente poco di meno che Diego Simeone. Primera Division argentina, stagione 2006-‘07:derby di fuoco tra Racing e Independiente. Un giovanissimo Gonzalez venne invitato dal “Cholo” ad affrettare il riscaldamento: in campo c’era bisogno di lui.

“Un’emozione molto particolare – ha raccontato “El Cartero” – Non capita a tutti di fare l’esordio nella massima serie argentina in un derby sentitissimo come Racing-Independiente. Di fronte avevamo il ‘Kun’ Aguero e fu la prima partita in panchina per Simeone. I tifosi ci tenevano tantissimo, ‘El Cilindro’ era una bolgia. Il ‘Cholo’ giocò fino alla partita precedente e già quando eravamo compagni si vedeva che aveva l’attitudine giusta. Poi quando mandarono via l’allenatore, Simeone accettò subito l’incarico. Era giovane, ma aveva già le idee chiare e una grande determinazione e si mostrò subito all’altezza dei migliori”.

Poi la Svizzera, il Locarno.

“Non mi sono mai pentito di quella scelta. Restai solo sei mesi perché in Svizzera ero solo e non mi ambientai bene. Abitudini diverse, ancora non conoscevo la lingua e c’era un calcio molto diverso da quello a cui ero abituato. Decisi allora di tornare in Argentina”.

Pur di non rinunciare al sogno, Gonzalez scese fino alla quarta categoria

“Le squadre potevano prendere pochi giocatori in quel periodo e non ci fu molta scelta. Andai nella squadra suggerita dal mio procuratore, il G. U. de Tandil, la mia città, con la consapevolezza che mi sarebbero serviti sei mesi o un anno per rimettermi in forma. I primi mesi non andarono benissimo, ma mi ripresi. Dato che non circolavano tanti soldi in squadra mi misi a dare una mano a un amico. Da lì è nato il soprannome ‘Cartero’ (il postino, n.d.r.). Perché mi chiamano anche ‘el Puci’? È un soprannome che mi ha messo mia madre quando ero piccolo, non c’è una spiegazione“.

Palermo's Gonzalez scores the first goal against FC Thun's Da Costa during their Europa League third round second leg qualifying soccer match in Thun

Il gol di Gonzalez al Thun in Europa League.

La grande opportunità arriva tra Palermo e Siena, stagione 2011-‘12.

“In tanti vedono quella stagione lì come una parentesi negativa nella mia carriera. Forse io sono l’unico che invece lo considera un anno positivo. Sono riuscito a fare l’esordio in Europa con un gol, ho giocato più di 20 partite in A trovando anche la gioia della rete. Se pensavo al fatto che tre anni prima mi trovavo a fare il ‘cartero’ in Argentina mi sembrava quasi di sognare. Per me ho fatto il massimo e non so se riuscirei a fare di più”.

Il Novara club speciale?

Speedy

“Mi hanno trattato benissimo fin dal primo giorno e non sono frasi di circostanza. Sono sempre stati carini, mi hanno trattato con rispetto sia a me che alla mia famiglia: per me non ha prezzo. Mi sono sempre sentito uno di loro, dalla famiglia De Salvo, agli allenatori e ai compagni fino ai tifosi. Arrivando dall’Argentina non era facile adattarsi, ma mi hanno fatto sentire subito a casa, mi hanno dato tutto. Una bellissima sorpresa che non mi aspettavo e non posso che essere grato”.

Da argentino Pablo non poteva che avere un mito in particolare.

“Il mio idolo assoluto è Maradona. Ho avuto la fortuna di vederlo giocare e penso che quello che ha fatto per il Napoli, per l’Argentina e per tutti i club in cui ha giocato non possa farlo nessun altro. In questo momento, invece, l’argentino migliore è senza dubbio Messi, il giocatore più forte del mondo. Cristiano Ronaldo è un fuoriclasse, ma secondo me gli manca ancora qualcosa per arrivare al livello di Lionel. Tra Maradona e Messi? Maradona, senza dubbio. Decideva le partite da solo, rimarrà per sempre il più forte di tutti”.

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Segui anche altri sport?

“Quando sono in vacanza mi piace giocare a Padel, uno sport simile al tennis, molto diffuso in Spagna. In tv, poi, mi piacciono tutti gli sport. Tennis, basket, rugby. Non li ho mai praticati, però li apprezzo molto”.

Ci spieghi le tue esultanze?

“Ne ho due. Quella che facevo fine a poche stagioni fa era un’imitazione di un cantante argentino che piaceva molto a mia moglie, Indio Solari. Adesso ho tatuato il nome di mio figlio nel braccio e un piccolo pensiero per mia moglie. Quindi ora punto a mettere in mostra questo tatuaggio che rappresenta tanto per me”.

Mario Bocchio

Io con Pablo Gonzalez a Bardonecchia (luglio 2016)
Pablo Gonzalez (Ritiro estivo di Bardonecchia – luglio 2016)