Il grande spettacolo del Moccagatta, Fabio Caressa: “Ecco perché è importante esserci”
Fabio Caressa con il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica e il presidente dei grigi Luca Di Masi
Fabio Caressa, perché non bisogna mancare stasera?
«Perché la festa per uno stadio rimesso a nuovo è un evento che va oltre lo sport, dà senso di appartenenza a una comunità ed è motivo di orgoglio. In più, credo sia stato allestito uno spettacolo bellissimo».
Ci dà qualche anticipazione?
«Posso solo dire che ci saranno passaggi molto significativi. Il collega, che darà voce al Moccagatta e dialogherà con me, ha preparato diverse cose carine: sarà l’occasione per ricordare tanti momenti straordinari per Alessandria, anche qualcuno doloroso come l’alluvione».
La festa va in scena nel periodo in cui la squadra va male e i tifosi sono delusi: come si superano queste difficoltà?
«E’ scontato, soltanto con i risultati, non conosco altra ricetta nel calcio. Ne ho viste di situazioni difficili, le vittorie però possono arrivare anche con l’attaccamento della gente ai grigi, che in questi anni sono stati protagonisti sulla scena, persino quella nazionale con la semifinale di Coppa Italia. Bisogna trasmettere positività, anche lo spettacolo di stasera può giovare. In più c’è un fattore non trascurabile per l’Alessandria, la passione del suo presidente. Luca Di Masi è una rarità in questo ambiente, dà garanzie in tutti i sensi e ha fatto cose importantissime».
http://www.lastampa.it/2017/11/29/edizioni/alessandria/il-grande-spettacolo-del-moccagatta-fabio-caressa-ecco-perch-importante-esserci-OIWqMT4KM0GfEzzHppTjII/pagina.html
Acrobati, aneddoti, fuochi d’artificio: il Mocca splende di grigio












Tanti applausi per il presidente Luca Di Masi, l’uomo della svolta societaria degli ultimi anni, presentato e fatto accomodare su una panchina prestigiosa: a fianco di Edy Reja, Rocco Melideo e Fabio Artico. “Non avessi avuto la testa giusta non avrei giocato” ha raccontato Reja. “Quanti ricordi in quell’anno della rinascita” ha invece sottolineato Artico. Proprio a due icone grigie come Baloncieri e Ferrari sono state dedicate rispettivamente la Curva Sud e il settore poltrone bordocampo.