FESTA INAUGURAZIONE STADIO MOCCAGATTA – 29-11-2017

Il grande spettacolo del Moccagatta, Fabio Caressa: “Ecco perché è importante esserci”

Fabio Caressa con il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica e il presidente dei grigi Luca Di Masi

MASSIMO DELFINO

Fabio Caressa, perché non bisogna mancare stasera?

«Perché la festa per uno stadio rimesso a nuovo è un evento che va oltre lo sport, dà senso di appartenenza a una comunità ed è motivo di orgoglio. In più, credo sia stato allestito uno spettacolo bellissimo».

 

Ci dà qualche anticipazione?

«Posso solo dire che ci saranno passaggi molto significativi. Il collega, che darà voce al Moccagatta e dialogherà con me, ha preparato diverse cose carine: sarà l’occasione per ricordare tanti momenti straordinari per Alessandria, anche qualcuno doloroso come l’alluvione».

 

La festa va in scena nel periodo in cui la squadra va male e i tifosi sono delusi: come si superano queste difficoltà?

«E’ scontato, soltanto con i risultati, non conosco altra ricetta nel calcio. Ne ho viste di situazioni difficili, le vittorie però possono arrivare anche con l’attaccamento della gente ai grigi, che in questi anni sono stati protagonisti sulla scena, persino quella nazionale con la semifinale di Coppa Italia. Bisogna trasmettere positività, anche lo spettacolo di stasera può giovare. In più c’è un fattore non trascurabile per l’Alessandria, la passione del suo presidente. Luca Di Masi è una rarità in questo ambiente, dà garanzie in tutti i sensi e ha fatto cose importantissime».

http://www.lastampa.it/2017/11/29/edizioni/alessandria/il-grande-spettacolo-del-moccagatta-fabio-caressa-ecco-perch-importante-esserci-OIWqMT4KM0GfEzzHppTjII/pagina.html

Acrobati, aneddoti, fuochi d’artificio: il Mocca splende di grigio

 

 

Ieri sera l’inaugurazione dello stadio dell’Alessandria dopo i lavori di riqualificazione. Unica nota stonata della serata è stata la bassa affluenza di pubblico.
ALESSANDRIA – Lo stupore per una ballerina in volo, il rispetto e la nostalgia verso chi ha scritto una storia gloriosa e la convinzione di restare unici per sempre. Quella dell’inaugurazione dello stadio Moccagatta è stata una serata dalle mille emozioni, uno spettacolo memorabile per una casa dell’Alessandria Calcio rinnovata e moderna, ma con ancora ben impresso il dna di una società che ha scritto pagine indelebili del calcio italiano.
Fabio Caressa insieme a Nicola Roggero, per una sera la “voce” del Moccagatta, lo hanno ricordato bene, tra aneddoti di un passato memorabile e i racconti dei grandi interpreti del pallone che hanno reso immortale quell’unico colore sulla maglia: da Adolfo Baloncieri a Giovanni Ferrari fino a Gianni Rivera. Nello stadio che, come ha auspicato Caressa, dovrà “diventare inespugnabile“, si è anche ricordato il mitico match contro il Santos di Pelè con una coinvolgente coreografia dal ritmo carioca e, poco dopo, il tragico evento dell’Alluvione: sul sottofondo di “The Sound of Silence” tanti bambini hanno lasciato andare una serie di palloncini bianchi nel cielo.
Una squadra da “film” questa Alessandria, nel vero senso della parola, come l’aneddoto raccontato dallo stesso Roggero sulla pellicola del 1953 di Mario Camerini intitolata “Gli eroi della domenica” con Raf Vallone e Marcello Mastroianni e incentrata su questa compagine di provincia chiamata “I Grigi” , chiamata ad affrontare il Milan e autrice di una entusiasmante rimonta.

Tanti applausi per il presidente Luca Di Masi, l’uomo della svolta societaria degli ultimi anni, presentato e fatto accomodare su una panchina prestigiosa: a fianco di Edy Reja, Rocco Melideo e Fabio Artico. “Non avessi avuto la testa giusta non avrei giocato” ha raccontato Reja. “Quanti ricordi in quell’anno della rinascita” ha invece sottolineato Artico. Proprio a due icone grigie come Baloncieri e Ferrari sono state dedicate rispettivamente la Curva Sud e il settore poltrone bordocampo.

 “Questa sera viene restituito alla nostra comunità un pezzo del passato” ha sottolineato il sindaco Cuttica di Revigliasco “ora guardiamo al progresso con meno piagnistei e più convinzione verso il futuro.” Prima del taglio del nastro e dei fuochi d’artificio finali è poi arrivata anche la sorpresa del nuovo inno, realizzato e interpretato da Dado Bargioni e Elisabetta Gagliardi.

Unica nota stonata della serata è stata la bassa affluenza di pubblico: il difficile inizio di stagione e forse la fredda serata infrasettimanale sono state con tutta probabilità le cause principali del forfait di molti tifosi grigi.

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