Deserta è la città ed il mio sguardo
s’affanna senza posa per cercare
qualcosa che mi rechi quel ricordo
che m’ero imposto di dimenticare.
s’affanna senza posa per cercare
qualcosa che mi rechi quel ricordo
che m’ero imposto di dimenticare.
Muta innanzi a me m’appar la via,
solo fantasmi, solo sconosciuti;
ho nella mente tanta nostalgia
e scorrono a rilento i miei minuti.
Foglia d’autunno secca come il sale
la fredda terra ti farà da culla,
anch’io tacerò il profondo male
e a capo chino tornerò nel nulla.
Mai primavera a quella sarà uguale
e il tempo che m’avanza, già s’annulla.
Alessandria, giugno 2005
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)