COME ERAVAMO… Il prete (il previ) – Lo scaldaletto di antica memoria…

COME ERAVAMO…
Lo scaldaletto di antica memoria…
Ai vecchi tempi, la tradizione contadina faceva iniziare l’Inverno nel giorno di Santa Caterina : infatti, il primo fuoco dell’invernata, che non fosse per cuocere il cibo, ma per scaldare la cucina e per scaldare il letto con il ” prete ” e la “suora”, si era usi accenderlo il 25 Novembre, un mese giusto prima di Natale continuando poi fino all’ultima sera di Febbraio.

12247006_1051523501558569_7895545137526138575_nIda Franco-  Noi lo chiamavamo il ” Frate ” Mi sembra di sentire ancora il letto con un caldo al profumo di fumo

Rosanna Barberis – Il prete…bei tempi … e .non lo sapevamo…

Graziella Diotto – la mia mamma c’è l’ha ancora ..ricordo il caldo che c’era quando andavi sotto le coperte .. che ricordi ! (al previ e la sciufetta…dove mettevi la brace ).

Laura Castelli – Lo usato anch’io il prete scaldava le lenzuola e in fondo ai piedi non mancava il mattone

Luciano Corallo – Il prete… io lo avevo, ma mia mamma mi faceva scaldare il mattone sulla stufa a legna e poi lo avvolgeva in un panno

Giorgio Cavanenghi – Bellissimo! Tradizioni e usanze d’altri tempi che scandivano il tempo e le stagioni. Nostalgia positiva!

Ivano Orsatti – L’ho usato anche io quando da bambino andavo a trovare mia nonna, da noi si chiamava monega.

Terry Baronchelli Quanti materassi bruciati!

Antonella Malvezzi Mi ricorda quando ero bambina e andavo in campagna da mio nonno. Mi ha permesso di sopravvivere a quelle lenzuola di tela che altrimenti sarebbero state gelide. Che bei ricordi..

Lorenza Capello Anch’io in casa della nonna….con lenzuola di canapone dure che si ammorbidivano un po’ solo col caldo. Bei ricordi…

Carmen Caligiuri da bambina in campagna lo usavamo tutte le sere d’inverno e il lettuccio era bello caldo

Alessandra Bartoli Me lo ricordo con affetto. Bei tempi. Poi si è passati da quello con le braci a quello elettrico. Adesso ormai non lo usa più nessuno

Fabio Piacenza Lo usavamo nella casa in campagna, quando ero piccolo. Si chiama prete perché, notoriamente, i preti, non avendo una propria famiglia, si infilano nei letti degli altri.

Sonia Testa Che bei ricordi … i miei nonni in cascina … Fuori freddissimo e sotto le coperte un bel calduccio.