



foto Chiara Angeleri




Cantiere previsto entro l’estate 2015.
Le novità sono: la realizzazione dei gradoni per l’accesso alla chiesa;
La viabilità sarà ridotta ad una corsia transitabile a senso unico;
Lo spazio accanto alla chiesa, delimitato anche da alcuni gradini, vedrà anche l’introduzione di alcune lunghe panchine;
Non sarà, ovviamente, più possibile parcheggiare in piazza;
Potenti proiettori illumineranno la chiesa;
le case attorno alla chiesa saranno nascoste da un’alta siepe verde;
Stop alle auto, spazio ai pedoni. Ecco come cambierà piazza Santa Maria di Castello

Dislivelli e molte zone dedicate alle persone invece che alle auto: sarà così la nuova piazza Santa Maria di Castello, cuore del quartiere di Borgo Rovereto dove si affaccia anche la chiesa più antica della città. Lo studio di fattibilità esiste già da febbraio del 2012, ma solo in questi mesi verrà messa a punto la versione definitiva. Sono al lavoro su tavole e materiali i progettisti dello studio A4 – Architettura Integrata di Alessandria; per loro una nuova sfida: adattare le idee già esistenti a un budget più ridotto. «Dovranno rivederlo al ribasso – spiega l’ingegnere capo del Comune, Marco Neri – perché la cifra che abbiamo a disposizione è un milione e mezzo di euro circa. Si partiva da due milioni e duecentomila. Siamo vicini al progetto finale» (che è stato presentato questa mattina in commissione in Comune).
L’appalto in estate
Neri riesce anche a dare un’idea delle tempistiche: «Probabilmente in estate ci sarà la gara d’appalto, quindi entro settembre dovrebbero iniziare i lavori». L’intervento più importante riguarderà la zona su cui si affaccia la chiesa, da cui verranno allontanate le auto: «Confiniamo a margine la percorrenza veicolare, in previsione di una possibile pedonalizzazione dell’intera area» spiegano gli architetti. Verrà creata un’ampia zona libera a contorno della chiesa e verranno «assecondati» i dislivelli: questa soluzione consentirà di allontanare le acque piovane (ci sono forti problematiche di infiltrazioni nelle murature). Di fatto, la piazza sarà divisa in due parti (quella «storica» con l’acciottolato e quella «moderna», che diventerà luogo d’aggregazione) e sarà invece unita, tramite scaloni degradanti, alla piazzetta del Monserrato.
Le modifiche
Con 700 mila euro in meno, gli architetti hanno dovuto apportare qualche modifica: cambieranno i materiali, non è più prevista una zona <aggregazione> davanti al sagrato della chiesa e gli arredi urbani saranno meno belli. Ma la piazza cambierà aspetto lo stesso, con spazi più ampi per le persone e auto relegate allo spazio dietro all’abside (questo l’unico parcheggio che rimarrà). «L’intento – hanno spiegato gli architetti che stanno modificando il progetto – è proprio quello di riprendersi lo spazio, di recuperare la bellezza, di salvare la chiesa dalle infiltrazioni e di riportare il verde in questa zona della città».
Recupero storico
La pavimentazione sarà composta da pietre di fiume e tutto sarà puntato a non snaturare le caratteristiche storiche. L’illuminazione sarà poco invasiva, con pali bianchi minimali e luce radente dove ci saranno alberi e siepi. Rimarrà una stretta carreggiata per le auto, che saranno «relegate» contro l’Enaip per il passaggio.
………..”Iniziano” i lavori…. Piazza Santa Maria di Castello