Ad essa era annesso il convento, la costruzione si trovava all’angolo di via Mazzini con via Venezia sul sedime delle case del canonico Giacomo Filippo Stortiglioni e di gli altri nove proprietari.
Nel 1801 divenne di proprietà demaniale, la chiesa fu trasformata in magazzino e il convento in quartiere militare. Negli anni anni 1814-15 venne adibita a caserma per le truppe austriache successivamente per i soldati piemontesi e la brigata Pinerolo. Nel 1830 per volere di re Carlo Felice, la chiesa venne consacrata e i padri cappuccini la tennero fino al 1880, dopodiché fu chiusa e il convento fu ridotto ad uso di manicomio. Nel 1951 fu demolita per permettere un ampliamento dell’ospedale psichiatrico.