Campionato di Lega Pro – 8° giornata di ritorno – 06/0/2016 Renate-Alessandria 0-4

Campionato di Lega Pro – 8° giornata di ritorno – 06/0/2016

stadio Città di Meda

Renate-Alessandria 0-4

Alessandria spietata contro il Renate

 

Bocalon

Il ritorno al goal di Riccardo Bocalon.

Pesante passo falso interno per il Renate, che al “Città di Meda” subisce il poker per mano di un’Alessandria a dir poco cinica. Ottimo il primo tempo dei nerazzurri, puniti dall’eurogol di Branca. Poi, nella seconda parte di gara, il fortunoso raddoppio di Bocalon mette in ginocchio i padroni di casa, fin lì davvero alla pari con la corazzata grigia.
Nel primo dei due “super-impegni” casalinghi consecutivi – sabato prossimo a Meda arriverà il Feralpisalò – mister Colella deve fare I conti con la sola assenza (per squalifica) di Dario Teso. C’è Sciacca al suo posto, a completare il trio composto da capitan Malgrati e Di Gennaro. A centrocampo torna sulla sua corsia di competenza Iovine, mentre in mezzala Chimenti vince il ballottaggio con Graziano per una maglia da titolare. Una variazione anche in attacco, dove al fianco di Ekuban c’è Curcio, proprio come due settimane fa contro la Reggiana. Dopo la trasferta di Coppa Italia a San Siro, l’Alessandriaarriva al “Città di Meda” al gran completo, con attacco che poggia su bomberBocalon e gli esterni Iocolano e Marras. In difesa Sirri ancora preferito aMorero, Sperotto prende il posto di Sabato sull’out di sinistra. Nessuna sorpresa a centrocampo, dove con capitan Mezavilla operano le mezzaliBranca e Nicco.
Partenza a spron battuto degli uomini di Colella, subito vicini al gol dopo 90”: sul corner di Scaccabarozzi, la palla arriva a centro area a Ekuban, che da pochi passi vede la sua conclusione murata da un avversario. Sul calcio d’angolo successivo, l’ex di turno Vannucchi abbranca la sfera e lascia rifiatare i grigi (oggi in versione rossa). E’ un Renate molto positivo in questo primo scorcio di match, ma al primo tiro in porta, l’Alessandria passa a condurre. Ed è un sinistro spettacolare quello di Branca, che di controbalzo spedisce la sfera nel sette più lontano. Blackout nerazzurro, e al 18′ gli ospiti vanno ad un passo dal raddoppio, con il cross basso di Marras che Sciacca, nel tentativo di allontanare, manda a sbattere sul palo. La reazione delle pantere arriva al minuto 26, quando sugli sviluppi di un gran recupero firmato Di Gennaro, Ekuban riceve in area, si gira ma col sinistro spara alto sopra la traversa. Ottima occasione vanificata dai nerazzurri, che riprendono il controllo delle operazioni cercando il pareggio prima di rientrare negli spogliatoi. Gli uomini di Colellafraseggiano in modo pregevole, costringono i grigi alla difensiva, ma dopo i primi 45′ di gioco, è l’Alessandria a lucrare un prezioso vantaggio.

Nerazurri Renate

Le pantere di Colella tornano in campo con lo stesso atteggiamento, e al 2′ ci vuole un gran riflesso di Vannucchi per dire no alla gran giocata di Curcio. All’8′ caparbia azione di Ekuban, che resiste alla carica di Sperotto, entra in area da destra e mette un cross basso su cui è Vannucchi il primo ad avventarsi. Un minuto dopo, sulla spizzata dello stesso Ekuban, Curcio si incunea tra i centrali alessandrini, ma il suo destro si spegne oltre la riga di fondo. Come nel primo tempo, anche nella ripresa l’Alessandria colpisce nel momento di maggior difficoltà. Marras sradica il pallone dai piedi di Di Gennaro e la offre a Iocolano. L’ex Bassano piazza il destro che Sciacca salva sulla riga di porta, ma sulla respinta del difensore la sfera carambola addosso a Bocalon, che firma la tredicesima rete in campionato. Una vera beffa per il Renate, che esaurisce i propri cambi (dopo gli ingressi di Florian e Napoli) con l’innesto di Ntow al posto di Di Gennaro. La partita dei nerazzurri finisce ufficialmente al 26′, quando Branca – dopo un’altra banale palla persa dei padroni di casa – dal limite piazza il sinistro a giro nell’angolino. Tris a dir poco ingeneroso per i ragazzi di Colella, che in pieno recupero vengono ulteriormente castigati.Sciacca tocca un braccio la conclusione ravvicinata di Marconi, che dagli undici metri spiazza Castelli e mette la ciliegina sulla torta. Finisce con un ko molto più pesante nella forma che nella sostanza. Come al “Moccagatta”, la formazione diGregucci rifila quattro reti ai brianzoli, che avranno ora l’obbligo morale di rialzarsi in fretta in vista della prossima gara contro il Feralpisalò.

in collaborazione con www.acrenate.it

Il tabellino

RENATE – ALESSANDRIA 0-4

RENATE (3-5-2): Castelli; Sciacca, Malgrati, Di Gennaro (23′ st Ntow); Anghileri, Scaccabarozzi, Valagussa, Chimenti, Iovine; Curcio (15′ st Napoli), Ekuban (10′ st Florian). A disposizione: Moschin, Riva, Solini, Graziano, Buongiorno, Pavan, Romanò, Galli. All. Colella

ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Sosa, Sirri, Sperotto; Branca, Mezavilla, Nicco; Marras (39′ st Vitofrancesco), Bocalon (23′ st Marconi), Iocolano (32′ st Fischnaller). A disposizione: Nordi, Sabato, Guerriera, Morero, Loviso, Cittadino, Boniperti. All. Gregucci

ARBITRO: SBertani di Pisa

RETI: 16′ e 26′ st Branca, 12′ st Bocalon, 47′ st rig. Marconi

NOTE: giornata fredda con cielo coperto, terreno di gioco in discrete condizioni.Ammoniti: Sciacca (R), Sosa (A). Calci d’angolo: 6-1 per il Renate. Recupero: 0′ pt + 4′ st. Spettatori: 500 circa.

in collaborazione con http://www.museogrigio.it

Gregucci: “Siamo sintonizzati sul campionato. E sarà battaglia” 

Meda | 06/03/2016 — Aveva chiesto di ripartire e di farlo bene. Con il passo giusto, che alza la convinzione e dà quella fiducia di cui i Grigi hanno bisogno nella lunga volata. La squadra ha esaudito il desiderio di Angelo Gregucci, che aveva sollecitato una nuova accelerazione, senza negarsi le difficoltà della trasferta in casa del Renate, “avversaria che sta bene e che ha bisogno di punti per salvarsi”.
“Fondamentale resettarsi subito e sintonizzarsi sul campionato, che è la nostra dimensione. La nostra favola bella è finita, siamo scesi di nuovo nel nostro scenario abituale, con il quale dovremo avere sempre grande confidenza. E lo abbiamo fatto nel modo migliore, con tutto quanto serve in Lega Pro: con l’aggressività, con l’intensità, con il calcio che serve nella nostra categoria per fare risultato”.
Anche la condizione, che c’è. “Ho sempre detto che la stanchezza era negli occhi degli altri, ma avevo bisogno anche della verifica sul campo. Anche questo serve – insiste il tecnico – in un campionato dove sarà battaglia, perché sono tante le squadre che vogliono arrivare in alto. Penso, ad esempio, al Padova, che con 38 punti vuole vincere. Siamo tutte lì a sgomitare: bisogna avere gambe buone, testa buona, consapevolezza della forza e del ruolo. E tutto questo la squadra ha dimostrato di possederlo”.
La squadra, una parola che Gregucci ripete più volte. “Gli atteggiamenti fanno la differenza e sono il valore aggiunto, perché sono di tutti, di chi gioca 5 minuti, 30, 90 o 105. Perché questo deve essere sempre l’approccio: se sono chiamato a dare il mio contributo per 8 minuti, io per la squadra mi ammazzo. Non è importante chi, ma come porta la maglia dei Grigi. Questo è il calcio che io amo”. – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=2BDE4A56-4733-4D36-A44A-3BFB43796B56&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.atRvnFpp.dpuf

Sperotto: “Ho ancora qualche timore, ma con l’aiuto di Gregucci sto crescendo. Bravi a incanalare questa gara sui binari giusti” .

Renate | 06/03/2016 — L’inizio è ancora con il freno a mano tirato. Poi il passo aumenta, e Nicolò Sperotto dimostra di essere sempre più dentro la partita. Una gara in crescendo per l’esterno sinistro, che si riconosce perfettamente in questa definizione. “Partita dopo partita mi sento meglio. Aggiungo qualcosa, miglioro la condizione, che la lunga assenza dal campo mi aveva fatto perdere. Non è facile, sono io il primo ad ammetterlo, ma sono stato fuori molto ed è solo giocando che posso ritrovarmi nella mia versione migliore”. Ha anche una spiegazione per le partenze rallentate. “Entro in campo ancora un po’ timoroso. Sbagliando, lo ammetto, ma è proprio giocando che aggiungo fiducia”. Timori perché ? “Perché sono stato fermo per molte settimane, con vicissitudini che tutti conoscete e che certo non aiutano. Ho bisogno di un po’ di tempo per trovare la condizione ottimale, soprattutto di testa, ma adesso posso dire che sono ben avviato”. Anche merito degli allenamenti mirati, quasi ‘individuali’, con Gregucci. “Devo ringraziare molto il mister, per come mi sta aiutando, molto. Mi sta dietro, a fine allenamento ci fermiamo oltre il programma della seduta, e con i suoi consigli riesco a correggere gli errori”. A Milano Sperotto è rimasto in panchina, ma anche lui insiste sulla difficoltà di passare da san Siro a Meda. “Due partite opposte. E poteva essere anche complicato gestire questa gara e incanalarla sui binari graditi. Ci siamo riusciti. Lasciatemelo dire: siamo stati bravi” – See more at: http://www.ilpiccolo.net/articolo.php?ARTUUID=A5329594-1E37-43AA-9D2A-0FC538A4D7F6&MUUID=B0386E80-6678-4BCA-BA1E-AE4D9FAF93D3#sthash.Stwmj7Br.wP96Frz5.dpuf

Branca: “Questa Alessandria non molla nulla. La prima doppietta? Dedicata alla mia famiglia”

Calcio

Meda | 06/03/2016 — “La prima doppietta in carriera”. Con dedica, da Simone Branca, “a tutta la mia famiglia, alla mia ragazza. Certo, anche alla mia sorellina Sarah, che grazie al Piccolo tutti avete conosciuto e che ormai è una ultras scatenata. E a tutto il gruppo. Quando si fa gol si è sempre felici e io lo sono tantissimo, ma quello che più conta è aver ritrovato la vittoria, e soprattutto esserci calati subito nella dimensione del campionato. Perché San Siro, per tutti, è stata una notte meravigliosa e indimenticabile, con lo spettacolo del nostro tifo, e non è mai facile passare da quello stadio e da quell’atmosfera a Meda e alle insidie di un avversario che si vuole salvare. Lo abbiamo fatto molto bene – insiste il centrocampista – dimostrando che ci siamo anche noi, che siamo vivi e vogliamo lasciare il segno. Sono tre punti molto importanti, che ci permettono di conquistare una posizione. Più che agli avversari però, in questo momento, dobbiamo badare a noi, al nostro gioco, al nostro cammino, a come interpretare al meglio questo lungo finale di campionato”.
Giovanni Colella, allenatore del Renate, ha detto che gol come il primo di Branca non ne vedeva da tempo e non solo in questa categoria. “Lo ringrazio e vi svelo che sembrava quasi che lo sentissi. Nell’ultimo allenamento abbiamo avuto un supplemento di lavoro, per provare i tiri, anche con il mister. Qualche bel gol l’ho segnato: diciamo che mi sono preparato, anche se certi tiri restano unici”.
Oltre ai gol (molto bello anche il secondo) decine di chilometri percorsi con intelligenza, punto di riferimento del centrocampo. “Insisto, al di là delle soddisfazioni personali, che oso dire grandi, la chiave di lettura è proprio nell’atteggiamento della squadra, tutto. Come abbiamo approcciato la gara e come l’abbiamo interpretata. E’ ancora lunga – aggiunge Branca – ma questa Alessandria, questo gruppo, molla nulla. Così, fino alla fine”

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L’Alessandria cala il poker a Meda e torna in zona playoff 

RENATE – ALESSANDRIA 0-4

Marcatori: Branca, Bocalon, Branca, Marconi rig

Alessandria: Vannucchi, Celjak, Sperotto, Mezavilla, Sirri, Sosa, Marras, Nicco, Bocalon, Branca, Iocolano.

MEDA – Dopo due turni di digiuno l’Alessandria torna a riassaporare il gusto della vittoria travolgendo 4-0 il Renate in trasferta. Questi tre punti permettono ai grigi di riacciuffare il quarto posto e quindi la zona playoff.
Il Renate parte bene e impegna subito l’ex portiere nerazzurro Vannucchi. Il numero 1 grigio si supera sul sinistro da distanza ravvicinata di Ekuban sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’Alessandria si scuote e Bocalon spizza la sfera di testa al 4^ minuto e Nicco non aggancia. All’11^ splendida azione sulla destra dei ragazzi di mister Gregucci: Iocolano fa la sponda per l’accorrente Marras ma il tiro dell’ex Sudtirol viene deviato da Di Gennaro. Al 15^ Iocolano rientra sul destro ma la sua conclusione viene contratta dalla difesa. Sessanta secondi dopo i grigi passano in vantaggio: splendido sinistro di Branca che disegna una palombella indirizzata all’incrocio dei pali opposto. L’Alessandria preme alla ricerca del raddoppio: Marras sfonda ancora sulla destra e mette in mezzo una palla che Anghileri sparacchia sul palo, sfiorando un clamoroso autogol. Al 25^ però, il Renato torna a farsi vedere: Di Gennaro serve Ekuban in mezzo all’area, l’attaccante si gira bene ma di sinistro manda alle stelle da ottima posizione. Ora i nerazzurri sono più propositivi, soprattutto sulle fasce: al 33^ Scaccabarozzi si inserisce ma viene anticipato da Sosa. Al 43^ il numero 10 ci prova ancora con un destro dalla distanza, respinto dalla difesa.

Nella ripresa sono di nuovo i nerazzurri ad approcciare meglio l’inizio di frazione. Al primo minuto Curcio si libera bene dal proprio marcatore e di destro impegna severamente Vannucchi. L’Alessandria, però, risponde subito con una discesa sulla destra, Nicco fa velo per Bocalon ma il bomber non riesce a liberare il destro. Al 53^ Ekuban sfonda sulla sinistra superando di forza Sirri ma il suo cross viene deviato e finisce tra le braccia di Vannucchi. Un minuto dopo Curcio mette ancora in apprensione la difesa mandrogna eludendo il fuorigioco ma il suo destro dal limite dell’area non è preciso. Nel momento migliore dei padroni di casa, però, l’Alessandria raddoppia: al 57^ Iocolano rientra sul destro e calcia in porta, Di Gennaro respinge sulla linea ma la palla finisce sulla testa di Bocalon, bravo e fortunato a ribadire in gol.
Al 62^ ancora Bocalon sfiora la doppietta personale ma, solo davanti al portiere, alza troppo la mira col suo sinistro. Al 69^ Iocolano stoppa bene la palla col petto e ci prova col sinistro, senza fortuna. Un minuto dopo ancora Branca gonfia la rete avversaria: il numero 10, servito da Marras, si aggiusta la palla sul sinistro e insacca con un tiro mancino imprendibile sul secondo palo. La gara finisce virtualmente qui. A otto minuti dalla fine il neo entrato Fischnaller si invola sulla sinistra e crossa ma Marras arriva tardi di un soffio. All’89^ si fa vedere il Renate con una punizione di Napoli alta di poco. In pieno recupero c’è gloria anche per Marconi, bravo a spiazzare Castelli e a trasformare un calcio di rigore concesso per fallo di mano in area di Sciacca.

Francesco Conti

http://www.radiogold.it/notizie/4-calcio/79036-l-alessandria-cala-il-poker-a-meda-e-torna-in-zona-playoff

È tornata la vera Alessandria, 4-0 al Renate e zona playoff riacciuffata (Intervista a Gregucci)  (La sintesi)

Doppietta di Branca, segnano anche Bocalon e Marconi, i grigi vincono e convincono
FRANCESCO GASTALDI
ALESSANDRIA

Rotondo successo esterno dei grigi che espugnano 4-0 il campo del Renate installandosi al quarto posto in classifica dopo il pareggio casalingo di sabato pomeriggio della FeralpiSalò. Gregucci conferma in avvio la formazione ipotizzata alla vigilia mentre tra i padroni di casa non ce la fa bomber Florian sostituito da Ekuban mentre in difesa Iovine vince il ballottaggio con Riva.

Dopo 1’ il Renate è subito pericoloso in mischia con Curcio, difesa dei grigi che si salva in angolo. Al 4’ risponde l’Alessandria con un bel cross di Sperotto, “spizza” Bocalon di testa ma Nicco sotto porta arriva con un attimo di ritardo. Bella azione ospite al 12’ sulla destra con Marras che batte a rete da dentro l’area, Malgrati rimedia in angolo. Quando i grigi impostano palla a terra si rendono pericolosi: l’eurogol di sinistro di Branca al 16’ è frutto di una bella iniziativa corale con “velo” di Iocolano per l’autore del gol. Al 18’ Marras crossa da destra e Malgrati rischia l’autogol sul rinvio che va a sbattere sul palo della porta di casa a Castelli battuto. Al 27’ errore di Celjak a metà campo: riparte il Renate con Di Gennaro, palla d’oro per Ekuban che, buon per i grigi, calcia alle stelle da ottima posizione.

Pronti via nella ripresa e Vannucchi risponde alla grande ad una velenosa conclusione di Curcio poi subito dopo Celjak rimedia con puntualità d’intervento ad una conclusione di Anghileri. Grigi che rispondono con una bella iniziativa che parte dai piedi di Sirri ma, al momento di tirare, Bocalon cincischia troppo vanificando un’azione molto pericolosa (7’). Raddoppio dei grigi al 12’ con Bocalon: Nicco recupera palla a metà campo, palla a Iocolano che calcia, Sciacca rinvia ma direttamente sulla testa del centravanti ospite che raddoppia. Al 18’ Bocalon ha l’occasioni di raddoppiare: pasticcio a metà campo del Renate che perde malamente palla, Bocalon si invola ma calcia oltre la traversa da ottima posizione. Al 26’ il tris dei grigi. marras da destra apre il gioco per branca che salta il diretto avversario poi con un sinistro a girare insacca il gol sicurezza. Un contropiede di Fischnaller al 38’ meriterebbe miglior fortuna ma Marras (stanco) arriva con un attimo di ritardo sul cross del compagno. Al 44’ ci prova Napoli su punizione ma la palla sfiora solo la traversa con Vannucchi che controlla. Nel recupero “numero”il rigore di Marconi rende forse troppo pesante il punteggio: al triplice fischio squadra a raccogliere l’applauso dei tifosi.

RENATE: Castelli, Sciacca, Iovine, Valagussa, Malgrati, Di Gennaro (23’ st Ntow), Anghileri, Chimenti, Curcio (15’ st Napoli), Scaccabarozzi, Ekuban (9’ st Florian). All.: Colella

ALESSANDRIA: Vannucchi, Celjak, Sperotto, Mezavilla, Sirri, Sosa, Marras (39’ st Vitofrancesco), Nicco, Bocalon (22’ st Marconi), Branca, Iocolano (31’ st Fischnaller). All.: Gregucci

Arbitro: Bertani di Pisa

Reti: 16’ Branca, st 12’ Bocalon, 26’ Branca, 47’ Marconi (rig.)

Note: giornata fredda, terreno in condizioni precarie, ammoniti Sosa, Sciacca. Angoli 6-1 per il Renate. Recupero 0’ + 4’. Partita cominciata con 5’ di ritardo su iniziativa della Lega Pro per solidarietà dopo l’aggressione subita dai giocatori del Foggia dopo la partita contro la Fidelis Andria.

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