ALESSANDRIA
NORDI 6 (Prende acqua e non deve mai parare) MORERO 6,5 (Fa valere la sua fisicità)
SOSA 6,5 (Mai in difficoltà) SABATO 6,5 (Mette buoni palloni in mezzo all’area)
CELJAK 7 (Attacca bene e sfiora il gol anche se cala nel finale)
NICCO 6 (Gioca bene ma il voto si abbassa per il gol fallito davanti a Ravaglia)
MEZAVILLA 6,5 (Fa girare la squadra)
BRANCA 6,5 (Cresce nel secondo tempo e combina alcune cose buone)
MARRAS 5,5 (Potrebbe fare di più)
MARCONI 5,5 (Lotta ma non riesce a rendersi pericoloso)
FISCHNALLER 5,5 (La sua velocità è una buona arma per l’Alessandria, squadra pesante, ma stringi stringi combina poco)
IUNCO 5 (Non incide, non entra in partita)
BOCALON 6 (Un paio di movimenti niente male)
SIRRI 6 (Uno spezzone senza problemi).
Allenatore: SCIENZA 6 (La sua squadra ha sempre il pallone, attacca e non corre rischi, ma il gioco è monotono e infatti le occasioni sono poche nonostante la mole di gioco).
ALESSANDRIA – CREMONESE 0-0
Alessandria: Nordi, Celjak, Sabato (Sirri), Mezavilla, Sosa, Morero, Marras, Nicco, Marconi (Bocalon), Branca, Fischnaller (Iunco)
ALESSANDRIA – Solo un pareggio per i grigi nella seconda uscita casalinga del campionato di Lega Pro. Un’altra partita difficile per i grigi. La pioggia e un manto erboso perfetto fanno correre troppo la palla e rendono il controllo più complicato. I grigi, quindi, faticano nella costruzione di gioco che, alla terza di campionato, rimane ancora difficoltoso. I ragazzi di mister Scienza sono ancora alla ricerca di un’identità, si affidano troppo ai lanci dalla trequarti, senza infastidire la retroguardia della Cremonese. Anche la linea difensiva non pare tranquilla come dovrebbe.
Gli ospiti si schierano con una formazione molto guardinga che affida ai lanci lunghi e alle galoppate dei suoi giocatori di fascia le soluzione per far male all’Alessandria. Nessun brivido nella prima frazione di gioco a parte i tiri da fuori area: uno di Nicco al 27′ respinto con i pugni dal portiere e l’altro di Branca al 40′ calciato da buona posizione ma senza l’angolazione sufficiente per beffare Ravaglia.
La ripresa inizia con un piglio diverso e con molta determinazione da parte dell’ Alessandria. Dopo tre minuti Celjak ha sul piede la palla per sbloccare il risultato ma il suo tiro non è abbastanza cattivo e viene deviato in angolo da Ravaglia. Grigi ancora pericolosi con una botta da fuori al 7′ e all’8 rispettivamente con Morero e Nicco. L’Alessandria spinge e per trenta minuti la Cremonese non riesce a mettere il naso fuori dalla sua metà campo. Scienza rileva prima Fischneller per Iunco e poi Marconi per Bocalon e gli ospiti si arroccano ancora di più sulla linea difensiva. Gli ultimi 10 minuti sono un forcing grigio ma Morero e compagni non riescono a rompere l’argine che i lombardi hanno eretto davanti al proprio estremo difensore.
Tre partite e quattro punti, due reti fatte e due subite non sono il ruolino di marcia che ci si aspettava da questo gruppo.
C’è ancora molto da lavorare e per certi aspetti, per il grande rinnovamento voluto dal presidente Di Masi, ci vorrebbe ancora tempo. Punti in più avrebbero aiutato e incoraggiato. L’importante sarà non farsi prendere dal nervosismo che pare affiorare sempre di più tra le fila mandrogne.
Adelchi Puozzo
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Alessandria a reti bianche con la Cremonese, ma il pareggio sta stretto
La prima occasione è per i grigi: la difesa della Cremonese fra il 6′ e l’8′ regala due calci d’angolo su altrettante svirgolate dei suoi componenti: sul primo riesce a metterci una pezza la difesa, sulla seconda la salva il guardialinee che segnala una posizione di fuorigioco di Marconi quando appoggia in rete di testa. Al 18′ Mezavilla ferma una progressione di Formiconi con le cattive rimediando una ammonizione, sulla punizione successiva però la difesa dell’Alessandria recupera la posizione e sbriglia senza affanni. Un minuto dopo tocca ll’Alessandria chiedere l’espulsione di Guglielmotti per fallo su Marras lanciato a rete ma l’arbitro non ravvisa la chiara occasione da gol e pur essendo l’ultimo uomo lo grazia con un cartellino giallo.E’ sempre la squadra di Scienza a fare la partita
e poco prima della mezz’ora si mette in luce Branca che si coordina e dal limite dell’area scarica un tiro violento che Ravaglia respinge con la complicità del palo. Resosi conto della passività dell’avversario che punta solo a colpire in contropiede, Scienza passa al 3-5-2 alzando Celjak permanentemente sulla linea dei centrocampisti e lasciando in attacco i soli Marconi e Fischnaller; la prima palla gol è proprio per il guizzante esterno altoatesino che su un buon suggerimento però perde l’attimo giusto e si fa ribattere il cross rasoterra da Russo. Il tempo si chiude con una azione insistita e tamburellante dell’Alessandria che alla fine fa arrivare la palla a Branca, sinistro liftato e grande respinta volante di Ravaglia.Le due squadre rientrano dall’intervallo senza sostituzioni e la ripresa si apre con qualche minuto di pausa per curare Formiconi dopo un contrasto, poi riprende il copione della prima frazione di gioco: Alessandria in attacco che preme, Cremonese che cerca di sfruttare gli errori dei grigi per costruire delle ripartenze efficaci. Il primo quarto d’ora dei grigi è da applausi: al 5′ Branca crossa teso dalla fascia sinistra, sul lato opposto ci prova con il piattone Celjak ma Ravaglia alza in angolo con un balzo felino; due minuti dopo Morero da distanza siderale calcia una palla che si abbassa all’ultimo minuto costringendo Ravaglia a mettere in angolo per sicurezza; sugli sviluppi del corner battuto corto la palla arriva al limite dell’area a Nicco che cerca il destro a giro mancando il bersaglio grosso di pochi centimetri. All’11’ la migliore occasione per il vantaggio dei padroni di casa: azione in velocità con Fischnaller che apre per Marconi, il cui suggerimento in profondità per Nicco sembra corto ma il difensore avversario sulla pressione del numero otto alessandrino perde palla; purtroppo lo stesso Nicco si trova sì solo di fronte a Ravaglia ma perde l’attimo perchè convinto di avere commesso fallo e si vede respingere il tiro dal portiere. Dopo l’occasione l’Alessandria progressivamente va calando: al 25′ arriva al tiro Branca ma il sinistro a giro è parato agevolmente a terra da Ravaglia; da lì in poi nonostante gli ingressi di Iunco e Bocalon i grigi non riescono più a rendersi veramente pericolosi ed il fortino difensivo dei giallorossi tiene.
Nel recupero due conclusioni, la prima di Marras su azione e la seconda di Sosa che gira a rete una punizione liftata di Iunco dalla destra, non hanno seguito; per l’Alessandria un punto che è un passo avanti in classifica ma che non la avvicina a quello che dovrebbe essere il suo ruolino di marcia da favorita del campionato: per giocarsi la promozione in Serie B servirà qualcosa di più di quello visto in campo stasera.
ALESSANDRIA – CREMONESE 0-0
Alessandria (4-3-3): Nordi 6; Celjak 6.5, Sosa 6, Morero 6 , Sabato 6.5 (30′ st Sirri ng); Nicco 4.5, Branca 6, Mezavilla 5.5; Fischnaller 5.5 (21′ st Iunco 5.5), Marconi 5 (24′ st Bocalon 5), Marras 5.5. A disp. Vannucchi, Picone, Terigi, Manfrin, Vitofrancesco, Boniperti, Cittadino. All. Scienza
Cremonese (4-4-2): Ravaglia 7; Russo 6.5, Briganti 6.5, Zullo 6.5, Crialese 6.5; Guglielmotti 5.5, Formiconi 5.5 (23′ st Benedetti ng), Rosso 6, Bianchi 5.5; Magnaghi 5.5 (15′ st Forte 5.5), Brighenti 5.5. A disp. Galli, Marconi, Gambaretti, Eguelfi, Gargiulo, Ciccone, Maiorino. All. Pea
Arbitro: Piccinini di Forlì 7
Note: Ammoniti Mezavilla, Morero, Sirri, Nicco; Guglielmotti, Briganti. Calci d’angolo 12-2. Recupero pt 1′: st 5′. Spettatori 2.400 circa.