Benito Mussolini ricevette nel 1924 la cittadinanza onoraria della città

Pochi alessandrini sanno che Benito Mussolini ricevette nel 1924 la cittadinanza onoraria della città “a titolo di devoto omaggio e di imperitura riconoscenza per i grandi servizi da Lui resi alla Patria”. Nelle varie occasioni, tristi o liete, le autorità locali non mancavano di partecipargli i sentimenti della popolazione.
Durante il 1926 il Capo del Governo fu oggetto di tre falliti attentati. In Cattedrale ogni volta venne celebrato un solenne Te Deum “per lo scampato pericolo”. Dopo l’attentato di Bologna, attribuito al giovinetto Anteo Zamboni che fu trucidato sul posto, da Alessandria partì questo telegramma a firma del Commissario prefettizio Rossi e del Segretario politico Gianferrari: “Fascisti cittadinanza alessandrina riuniti in entusiastica imponente manifestazione giubilo scampato pericolo ‑ vibranti et indignati deprecato attentato che in Voi voleva colpire Avvenire Patria ‑ vi scongiurano affinché vogliate maggiormente et ad ogni istante preservare dall’esporre Vostra persona sempre più indispensabile fortune nostro glorioso Popolo ‑ Eia, Eia Alalà.

Una risposta a “Benito Mussolini ricevette nel 1924 la cittadinanza onoraria della città”

  1. Grazie davvero per queste testimonianze. E’ incredibile come gli italiani abbiano rimosso la quasi totale e formale connivenza con le atrocità del fascismo. Adesso ci piace pensare i nostri nonni fossero ‘obbligati’. Servono testimonianze come queste per non dimenticare quanti ci credevano e come a quella roba!

I commenti sono chiusi.