Benito Michelon

Benito Michelon premiato dal sindaco di Alessandria Nicola Basile.
Benito Michelon premiato dal sindaco di Alessandria Nicola Basile.

Benito Michelon (2015)
Benito Michelon (2015)

10846162_10152811755163400_6889656198361422334_n10730814_10152811418963400_6519044384377634921_n 10846074_10152811417708400_8715939110796512984_n

10425490_10152811755083400_8248998473779360477_n10845982_10152811420948400_6647613744748531737_n

21080_281719433399_1364812_n

10390984_10152698406788400_63737262642717903_n

Benito Michelon oggi, nel giorno del suo 75° compleanno
Benito Michelon oggi, nel giorno del suo 75° compleanno

Benito Michelon - Vittoria del titolo italiano per i pesi mediomassimi.
Benito Michelon – Vittoria del titolo italiano per i pesi mediomassimi.

benito Michelon - Premiazione targa e pergamena - Augusta Taurinorum - consegnata per meriti sportivi e umani.
benito Michelon – Premiazione targa e pergamena – Augusta Taurinorum – consegnata per meriti sportivi e umani.

1384229_646184245425832_1027339803_n1441299_646183365425920_1577856514_n12085_646183398759250_1043391293_n580742_646184188759171_309840570_n1378620_646184175425839_1280578720_n1383311_646184185425838_2013620438_n1383690_646183358759254_556585165_n

BENITO MICHELON

Ultimo di sei fratelli – nasce a Padova il 9/2/1939. A pochi mesi dalla nascita la famiglia si trasferisce a Tobruk – Libia – dove rimane fino al 1943, Dopo un’infanzia difficile, trascorsa in vari campi per profughi, nel 1948 arriva ad Alessandria alle “casermette” dove abiterà per molti anni.
Nel 1952 inizia a praticare il pugilato presso la società ASTORIA BOXE avendo come istruttore l’indimenticato SPARTACO SPOLVERONI.
Nel 1955 debutta tra i novizi passando quindi alla categoria dilettanti dove – in breve tempo –
consegue successi quali: campione regionale per tre volte; campione interregionale e vice
campione italiano.
Entra a far parte della Nazionale Italiana la cui preparazione avviene ai collegiali di Porto Recanati ed Orvieto con maestri federali quali REA e KLAUS e dove ha la possibilità di
Allenarsi con i migliori pugili del momento (Benvenuti, De Piccoli, Musso, Lopopolo, Napoleoni, Bossi, Favari, Saraudi, Del Papa ecc.) con i quali viene inserito nello staff che
Parteciperà alle Olimpiadi di Roma del 1960. Proprio in occasione di questi mitici giochi
Olimpici avrà modo di conoscere personalmente molti degli atleti che vinceranno la medaglia d’oro, tra cui Livio Berruti e Cassius Clay (Mohammed Ali).
Con la rappresentativa azzurra partecipa a numerosi incontri all’estero dove – tranne un pareggio – consegue tutte vittorie, molte delle quali prima del limite.
Dopo le Olimpiadi del 1960 passa al professionismo, e qui la sua carriera si interrompe perché richiamato al servizio militare.
Congedato nel 1962 è costretto ad un duro lavoro per recuperare i tempi finchè – con una folgorante serie di successi ottenuti prima del limite – arriva a disputare l’incontro per il titolo italiano dei pesi mediomassimi. Nel primo match ad Ascoli Piceno (dove conosce il grande campione Rocky Marciano) viene fermato per intervento medico. La rivincita è fissata per il
26/12/1964 dove, sul ring allestito al Palazzetto dello Sport di Alessandria, riesce a far suo il titolo italiano battendo ai punti il detentore PIERO DEL PAPA tra l’entusiasmo del pubblico.
La sua supremazia a livello nazionale durerà due anni: sarà SARAUDI a strappargli il titolo nel 1965 – a Milano – in un incontro perso per intervento medico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante la sua carriera sportiva, caratterizzata da un notevole temperamento, ha disputato da dilettante più di 120 incontri perdendone 11, mentre da professionista gli incontri sono stati 44
con solo 4 sconfitte.
Nel 1970 “appende i guantoni al chiodo” e, conseguito il diploma di insegnante, fonda lo Società Boxing Club da cui sono usciti campioni quali FULVIO SCUVERA – campione regionale dilettanti pesi piuma – e SALVATORE ROMEO – campione italiano novizi pesi medi -.
I guantoni con cui ha vinto il titolo di campione italiano dei pesi mediomassimi nel 1964 e la cintura sono custoditi presso il Museo Etnografico Gambarina ad Alessandria.
Numerosi sono stati i riconoscimenti ottenuti nel corso dell’attività sportiva, tra cui il Gagliaudo d’oro e la prestigiosa Fiamma Oro Augusta Taurinorum, consegnatagli a Bologna nel 1981 ed ottenuta – oltre che per meriti sportivi – per aver salvato dalle acque gelide del fiume Tanaro, nel febbraio dello stesso anno, due bambini che stavano per annegare.
Durante il lungo periodo in cui è stato bagnino presso la Piscina Comunale (di cui è stato custode e conduttore con l’annesso Palazzetto dello Sport) molti altri sono stati gli episodi in cui si è reso protagonista salvando da annegamento tante persone.
Nel mese di maggio del 2000 è stato votato dai lettori del giornale cittadino Il Piccolo che lo hanno proclamato “Il Campione del Secolo”.

562352_646184988759091_1352852897_n
BENITO MICHELON                                            I pugni da tricolore del gigante buono di Alessandria Il 26 dicembre 1964, in un palasport gremito come non mai, Benito Michelon batteva sul ring Piero Del Papa e diventava campione italiano dei mediomassimi. Una data che è cara a chi ama lo sport alessandrino perchè in pochi hanno saputo impersonare così bene i valori che un’atleta deve rappresentare, ponendosi come modello per i giovani. Michelon infatti è stato grande sul ring ma anche nella vita: il gigante buono si conquistò le prime pagine dei giornali non solo come pugile ma anche per i coraggiosi salvataggi compiuti nel Tanaro. Già negli anni Sessanta fu protagonista di imprese di questo tipo e si ripetè anche molti anni dopo, nel 1981, quando salvò due bambini finiti nelle acque gelate del fiume perchè si era rotta la patina di ghiaccio su cui stavano giocando. Per questa ennesima impresa fu premiato con la Fiamma d’Oro Augusta Taurinorum. Molti di noi lo ricordano inoltre come burbero ma giusto bagnino della Piscina Comunale e le sue grida a noi indisciplinati ragazzini rieccheggiano ancora in quei luoghi . Oggi è afflitto da una grave malattia, l’Alzheimer, che – assicurano i medici – non è dovuta all’attività di pugile. E’ stato necessario ricoverarlo nella Casa di Riposo Borsalino, ma sono in tanti ad Alessandria a essere vicini a lui e all’amata moglie Gemma. Oggi voglio ricordare questa stupenda persona che per tutti è e sarà sempre il campione di Alessandria. Liberamente tratto da “Il Piccolo” di martedì 09 dicembre 2014 – testo di Alberto Ballerino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA STAMPA

Addio a Benito Michelon, fu campione italiano dei Mediomassimi di pugilato

A fine carriera fu custode del Palasport di Alessandria e bagnino alla piscina comunale
MASSIMO DELFINO
ALESSANDRIA
 26/03/2018

La città piange il suo “gigante buono”, Benito Michelon, campione italiano dei Mediomassimi di pugilato, morto all’età di 78 anni. Padovano d’origine, era alessandrino d’adozione e proprio nel palazzetto dello sport di Lungotanaro San Martino (di cui sarebbe stato poi custode a fine carriera) vinse il titolo tricolore battendo il detentore Piero Del Papa.

http://www.lastampa.it/2018/03/26/edizioni/alessandria/addio-a-benito-michelon-fu-campione-italiano-dei-mediomassimi-di-pugilato-NZ7o8GjIbPfQmZ2tV4oZFO/pagina.html
RADIO GOLD

Un altro pezzo di storia se ne va: addio a Benito Michelon

L’ex pugile si è spento lunedì pomeriggio in ospedale.
ALESSANDRIA – È mancato oggi pomeriggio in ospedale ad Alessandria Benito Michelon, 89 anni. Ex campione italiano dei mediomassimi conquistò il titolo il 26 dicembre del 1964 sconfiggendo Piero Del Papa. Sportivo di grande caratura da pugile dilettante Michelon si laureò tre volte campione regionale, campione interregionale e vice campione italiano. Fece parte della Nazionale Italiana ai tempi del grande Nino Benvenuti e partecipò come riserva alle Olimpiadi di Roma 1960. Dopo essere diventato professionista Michelon si laureò campione italiano nella categoria dei mediomassimi, titolo vinto in casa, al Palazzetto dello Sport, appunto contro Pietro Del Papa.
Benito Michelon era molto amato in città anche perché nel febbraio del 1981 salvò due bambini che stavano giocando sullo specchio ghiacciato del fiume Tanaro. La crosta ghiacciata si ruppe e il pugile non esitò un attimo: si tuffò nelle acque gelide portando in salvo i due piccoli di 9 e 11 anni. Michelon fu a lungo anche il bagnino della piscina comunale. Da qualche anno viveva nel Soggiorno Borsalino poi, qualche giorno fa, il ricovero in ospedale. Alessandria perde un altro pezzo di storia.
https://radiogold.it/cronaca/130488-pezzo-storia-se-ne-addio-benito-michelon/

Una risposta a “Benito Michelon”

  1. Grandissimo Michelon!
    Ho vissuto ad Alessandria dal 61 al 73 e da ragazzino andavo in piscina.
    Burbero ma simpatico e tutti lo adoravamo

I commenti sono chiusi.