Bergoglio – Alla scoperta del quartiere “cancellato” dalla Cittadella

Alla scoperta del quartiere “cancellato” dalla Cittadella

Grazie ai documenti dell’epoca proviamo a ricostruire com’era strutturato il quartiere “Bergoglio” che si trovava dove oggi sorge la Cittadella, e che fu di fatto raso al suolo proprio per farle posto…

1609820254_fai_cittadella_quadrataMEMORIALE – Oggi facciamo un salto indietro nel tempo, al di là della lettura dei giornali locali con le loro vicissitudini, ma propongo una finestra storica di Alessandria.

In questi ultimi tempi si è sentito parlare tantissimo della nostra Cittadella dando quasi per scontato che fosse lì da sempre, nata con la città, oggi vorrei chiedere: “sapete cosa c’era prima della fortificazione che siamo abituati a vedere?”.

Ecco la risposta provenire da una fotocopia di un documento datato 1815 depositato nell’Archivio di Stato della nostra città: l’antico quartiere di Bergoglio/Borgoglio con le sue mura medioevali, le sue chiese, i suoi ospedali, i suoi cittadini, i suoi lavoranti, con la sua vita di tutti i giorni.

Il quartiere fu sacrificato alla costruzione della Cittadella militare iniziata nel 1738 e terminata nel 1815, ma non essendo né storico né sociologo, mi limito a tradurre in rosso tutto quello che c’è scritto sulla mappa onde ammirare un nostro quartiere, immaginare la vita di chi lo abitava e le vicissitudine passate con l’esproprio dei terreni e delle case per essere trasferiti in altri luoghi dopo che la vita dell’intera famiglia e degli avi era scorsa sulla sponda sinistra del Tanaro, lungo la strada che portava ad Asti.

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Preparativi per “abbattere Bergoglio”: ecco il quartiere, e il ponte, che non ci sono più

Prosegue il nostro lavoro di indagine sull’ex quartiere “Bergoglio”, raso al suolo per lasciar spazio alla Cittadella. Lo sapete com’era fatto il ponte precedente? E che l’unica via di collegamento fra Tortona e Asti-Torino attraversava proprio quel quartiere? Ecco i documenti del tempo!

MEMORIALE – Riprendendo e concludendo l’argomento della scorsa settimana sul quartiere di Bergoglio esistente sul sedime dell’attuale cittadella ecco tre fotografie di documenti giacenti presso l’archivio di Stato in Alessandria.

Il primo disegno rappresenta il ponte che esisteva prima del demolito ponte Cittadella di pregevole fattura e teniamo presente che l’unica strada che portava da Tortona ad Asti-Torino passava attraverso la città, attraversava il ponte, entrava nel quartiere Bergoglio, usciva dalla porta d’Asti.
Solamente dopo la costruzione della Cittadella ed il conseguente esclusivo uso militare, si è provveduto a costruire una “circonvallazione” per i traffici civili e merciari, la strada che oggi percorriamo.

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Il primo documento mostra la catalogazione di tutte le case esistenti dentro il quartiere: a chi appartenevano, dove erano situate e con chi confinavano.

Il secondo documento mostra dettagliatamente ogni singola casa come era costruita e formata, con che materiale e se aveva un pozzo.

Il tutto veniva “valutato” prima dell’esproprio e veniva pagata la cifra al proprietario che poi doveva trasferirsi prima dell’abbattimento. Penso che i geometri di allora abbiano avuto un bel lavoro da fare!

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http://www.alessandrianews.it/alessandria/preparativi-abbattere-bergoglio-ecco-quartiere-ponte-che-ci-sono-piu-124988.html

Il “Quartiere fortificato di Bergoglio” esisteva già cinque secoli prima che ad Alessandria arrivassero Bertola, i Savoia e Bonaparte, e c’era ancora prima come borgo: ne ha raccontato mirabilmente la trasformazione nella “parte di città oltre Tanaro” un certo Umberto Eco, proprio all’inizio del suo “Baudolino”.