Alessandria: qualità della vita ancora giù. Insieme ad Asti è la peggiore del Nord – (2015)

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Alessandria: qualità della vita ancora giù. Insieme ad Asti è la peggiore del Nord

ALESSANDRIA – Solo 38 province sono peggio di Alessandria. Lo dice il Sole 24 ore nella sua consueta indagine sulla ‘Qualità della vita’, pubblicata oggi sul quotidiano economico. Il capoluogo perde 5 posizioni e scivola al 72esimo posto, la seconda peggiore del Piemonte, dopo Asti, protagonista di un tracollo ancora più pesante. Alessandria e Asti, per di più, sono il fanalino di coda dell’italia del Nord. Per la provincia alessandrina i settori più critici riguardano i servizi legati all’ambiente e alla salute con un 88esimo posto complessivo. Se sono tutto sommato buoni i risultati legati agli asili nido (53esimo posto) a incidere negativamente sono soprattutto i risultati del rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente (84esimo posto), il clima (105esimo posto), il tasso di emigrazione ospedaliera che piazza la provincia all’86esimo posto e le connessioni web che collocano il territorio al 108esimo posto. Unico elemento a tirare su la media è la velocità della giustizia, dato che ha permesso alla provincia di spiccare con un buon 24esimo posto. Complessivamente però nel settore ‘Servizi ambiente e salute’ Alessandria è peggiorata.

Complicata anche la situazione legata all’Ordine pubblico. Alessandria infatti si è collocata all’86esimo posto, peggiorando la classifica dell’anno scorso. L’alessandrino è particolarmente minacciato dai topi d’appartamento. In questo caso il territorio è nell’ultimissima parte della graduatoria con un indice di 665 furti in casa ogni 100 mila abitanti nel 2014. Male anche le frodi pari a 238 ogni 100 mila abitanti (88esimo posto). Sessantaseiesimo posto per la microcriminalità e leggermente meglio le rapine (65esimo posto). Tutto sommato la variazione di reati pro capite tra il 2014 e il 2011 è buona con un 35esimo posto.

La pagella in discesa vale anche per il settore ‘Popolazione’. Settantanovesimo posto finale con un miglioramento della situazione delle ‘coppie in crisi’ che colloca Alessandria al 63esimo posto per 59 separazioni ogni 10mila coppie coniugate. Bene anche il numero di anni di studio (24esimo posto). In tutto questo a incidere negativamente è la percentuale di popolazione anziana (103esimo posto), per giunta accompagnata da una speranza di longevità bassa visto che la provincia si deve accontentare, si fa per dire, dell’85esimo posto: la speranza media di vita è infatti di poco superiore agli 81 anni mentre a Firenze, prima in classifica, è di 83 anni.

Sebbene la posizione non sia lusinghiera le azioni nel settore ‘Tempo libero’ sono in rialzo. Il 64esimo posto è infatti migliorato rispetto allo scorso anno. Sono sempre poche le librerie: sei ogni 100mila abitanti. Stesso discorso per le sale cinematografiche: 2 ogni 100 mila abitanti. Nella media la presenza di bar e ristoranti (600 ogni 100 mila abianti per un 61esimo posto). Il Sole 24 Ore ha confermato la fitta presenza di spettacoli sul territorio visto che Alessandria ha guadagnato il 35esimo posto con 1.463 eventi per mille abitanti. In fondo neanche troppo negativa la spesa totale dei turisti stranieri, pari a 69mila euro nel 2014. Una cifra che ha fatto guadagnare al capoluogo il 62esimo posto. Bene anche l’indice di sportività che ha proiettato la provincia al 58esimo posto.

Stazionaria la posizione nel settore ‘Affari e lavoro’ con un 46esimo posto più che dignitoso. Positivo il numero di imprese registrate (47esimo posto), nella media la propensione a investire (51esimo posto). Svetta come sempre l’export che lancia Alessandria alla tredicesima posizione con un 47,24% della quota esportazioni sul Pil nel 2014. Medio bassa la collocazione di Alessandria in fatto di occupazione (57esimo posto). Bassa anche la quota di imprenditori tra i 18 e i 29 anni per un 77esimo posto (sono solo 45 ogni 1000 giovani).

Infine, sebbene sia positivo, il piazzamento quanto a ‘tenore di vita’ è peggiorato rispetto all’anno prima. Alessandria si ferma al 25esimo posto. Nel dettaglio gli alessandrini hanno un buon patrimonio medio che frutta il 45esimo posto con quasi 390.000 euro di patrimonio medio delle famiglie. Bene anche l’assegno per chi è a riposo pari a 851 euro al mese in media per un 33esimo posto. I consumi per famiglia (beni durevoli) sono alti e ammontano a 2.330 euro (20esimo posto) e ad Alessandria il costo di una casa è abbastanza elevato, visto che il capoluogo si assesta al 40esimo posto.

tornando ai risultati complessivi la città in cui si vive meglio è Bolzano, capace di scalare 10 posti in classifica, seguita da Milano e Trento. Fanalino di coda è invece Reggio Calabria, preceduta da Vibo Valentia e Caserta. Come detto le peggiori del Nord sono Asti e, subito dopo, Alessandria. In Piemonte la città migliore è Cuneo con un lusinghiero settimo posto. Più staccato il Verbano-Cusio-Ossola (38esimo posto), poi Vercelli (54), Torino (55), Novara (61), Biella (64) e infine Alessandria (72) e Asti (75). In Piemonte tutte le province sono migliorate tranne Torino, Alessandria e Asti, in ribasso, e Biella (stazionaria).

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