Alessandria: “Per tagliare quell’albero dovete passare su di me”

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“Per tagliare quell’albero dovete passare su di me”

Alessandria | 31/07/2015 — Quando ha visto arrivare, martedì mattina, un camion attrezzato e operai muniti di motosega per tagliare un rigoglioso esemplare di cedro del Libano che, da più di cinquant’anni, prospera in via San Giovanni Bosco, nelle adiacenze del distaccamento degli uffici comunali, non ce l’ha fatta ad assistere impotente: così, la 27enne Simona Di Michele, dipendente di una cooperativa che fornisce servizi a Palazzo Rosso («e il mio contratto dura fino a venerdì – oggi ndr – quindi la prossima settimana, mi raccomando, ricordatevi di questa pianta», esclama), si è frapposta fra i tecnici e l’albero, impedendo la realizzazione dell’opera.

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GRAZIE SIMONA!

Alessandria – S’è piazzata davanti al pino e ha detto: “Se volete tagliarlo dovete tagliare anche me”. Simona Di Michele, 27 anni, dipendente di una cooperativa di Torino che fornisce servizi al Comune di Alessandria ha impedito uno scempio e gliene siamo grati. Quando, verso le 9 di stamane, in Via San Giovanni Bosco davanti agli uffici decentrati di Palazzo Rosso (di fianco a Guala) ha visto arrivare una squadra di operai del Comune di Alessandria a bordo di un camion attrezzato (vedi foto sopra) con una gabbia a pantografo che doveva ospitare un operaio armato di motosega per tagliare il pino partendo dall’alto, si è piazzata davanti alla pianta alta venti metri che, nonostante sia sanissima, avrebbe dovuto essere recisa. Gli stessi operai erano perplessi ma le consegne erano quelle e dovevano procedere. Solo grazie alla generosità di Simona il taglio è stato scongiurato. Ma non è finita perché gli operai del Comune avrebbero dovuto tagliare anche alcune betulle perché, secondo qualcuno, le foglie cadendo andavano ad infilarsi nei due compressori dell’aria condizionata (vedi foto sotto). Ma anche stavolta la splendida Simona si è messa in mezzo e gli operai hanno desistito. Sul posto è giunto anche Emanuele Locci, presidente della commissione di controllo gestione del Comune di Alessandria, nonché capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale (all’opposizione), per rendersi conto di quanto stava succedendo. Locci ha chiesto agli operati se c’era una determina scritta dal dirigente comunale ma non hanno saputo rispondergli e, a questo punto, il bravo e attento politico alessandrino ha anticipato al cronista che presenterà un’interrogazione in Consiglio Comunale sull’accaduto. Resta solo una domanda che attende risposta: perché tagliare delle piante sane? Cosa si voleva fare? Per il problema della caduta di foglie delle betulle basta mettere una rete sopra i compressori, come fanno tutti. Per il pino invece il taglio è incomprensibile se non per fare legna. Sì, ma per fare cosa? Lo sapremo presto, quando la sindaca Rita Rossa risponderà all’interrogazione di Emanuele Locci.

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