30 aprile 1944: quando Alessandria venne bombardata dagli Alleati

30 aprile 1944: quando Alessandria venne bombardata dagli Alleati

ALESSANDRIA – Era domenica. O meglio, era la domenica dell’Ascensione del 30 aprile 1944. Poco dopo mezzogiorno un rombo di motori assordanti. Erano i bombardieri Alleati. Quella fu una domenica di sangue con Alessandria che subì il suo primo grande bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. Gli aerei quadrimotori colpirono il centro urbano. A essere danneggiati furono soprattutto i quartieri popolari ma le bombe non risparmiarono nemmeno il Duomo e la chiesa di Sant’Alessandro. Al contrario vennero distrutti Palazzo Trotti in via Vescovado, che ospitava la Biblioteca del Risorgimento, e l’istituto della Divina Provvidenza agli Orti. Le vittime di quell’attacco ingiustificato furono 239: 75 casalinghe, 59 tra ferrovieri e operai, 45 bambini, 17 soldati della caserma di Cabanette.

Una seconda incursione avvenne poi verso la mezzanotte tra lunedì 1 e martedì 2 maggio. Questa volta venne raso al suolo il Teatro Municipale adiacente al Municipio che miracolosamente non venne toccato. Quella volta a venir duramente colpito fu il rione Cristo, che contò ingenti danni, e la zona dell’ex-pista.