BORSALINO ANTICA CASA

BORSALINO ANTICA CASA

Quello che non sapete sul nostro cappello…

Che le Borsalino siano state due è arcinoto: l’Antica Casa e la G.B. fu Lazzaro, quest’ultima sita sul sedime ex-Consorzio Agrario ora Unes, Tribunale, Pizzeria cioè da C.so Cavallotti a via Gramsci-
Ciò che non sapete e che la Lazzaro arrivò, all’estero, a superare la rivale perché si impose con un marketing innovativo per l’epoca: le affiches. Eccovi alcune immagini dell’altra Borsalino (l’ultima probabile ispirazione dell’Orso grigio).

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto

L'immagine può contenere: testo

L'immagine può contenere: testo

L'immagine può contenere: testo

L’ALTRA BORSALINO

Già dai primi del ‘900 la Borsalino G.B. fu Lazzaro. non solo succhiò la ruota all’Antica casa, ma la superò, per un marketing più moderno ed aggressivo. Nel 1911 fece girare un film, una sorta di carosello-lungometraggio, che stupì il mondo industriale nascente. Le immagini che propongo sono giuste per la “donna che lavora” (lì avevano un salario migliore) e fanno vedere fasi della lavorazione,. Sono estrapolate da un libretto di propaganda che spiegava come nasce un cappello.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 

L'immagine può contenere: persone sedute

L'immagine può contenere: 1 persona

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

L'immagine può contenere: cane e testo

Ecco il trenino che uscendo dal cancello andava in Stazione, poi una inconsueta immagine con la passerella che. scavalcando la deviazione del Canale Carlo Alberto ,immetteva in Viale XX Settembre ed infine l’assalto ad un negozio a Addis Abeba durante una rivolta Il cappello oggetto cult anche per gli africani.

L'immagine può contenere: treno, cielo e spazio all'aperto

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto

 

L'immagine può contenere: una o più persone e testo

Dudovich uno dei più grandi cartellonisti-pittori, fu comprato dalla controparte come avviene oggi nel calcio e questa fu la sua risposta (paradossalmente a se stesso) al manifesto Zenit con la bombetta, i guanti e il bastone. Il significato era “inimitabile” lo sa anche una scimmia! (che per natura è portata all’imitazione).

Nessun testo alternativo automatico disponibile.