17-06-2021 I GRIGI IN SERIE B

Alessandria, Di Masi: “In otto anni fatte cose stupende, ma questa era quella che cercavo dal primo giorno”

DI MASI ALESSANDRIA PROMOZIONE – Il presidente dell’Alessandria, Luca Di Masi, è al settimo cielo e non potrebbe essere altrimenti vista la promozione in B dei piemontesi, che hanno coronato un sogno a lungo inseguito. Ecco, a proposito, le parole del numero uno dei grigi, riportate da grigionline.com:

“Ce ne andiamo in serie B! Ho sofferto il giusto, era importante non prendere gol ed andare il più avanti possibile. Ma è stata la giusta conclusione di tanti sacrifici e di tante difficoltà che abbiamo superato. Lo avevo detto in estate, e forse mi avevate preso un po’ per pazzo, e l’ho ripetuto a gennaio. Ma ci ho creduto sempre ed ho fatto cose come il cambio di allenatore, prendendo un allenatore di altra categoria. L’ho fatto solo perchè ci credevo, altrimenti non avrei fatto una cosa del genere. Anche se un po’ pazzo lo sono.

n questi otto anni abbiamo fatto cose stupende, ma questa era quella che cercavo dal primo giorno. Ed è un risultato ottenuto con grande carattere, da una squadra bella e composta da grandi uomini. Sono felice che questo successo sia arrivato proprio quest’anno. Scaramucce tra le due panchine? In una finale ci sta, c’è tensione e tutto il resto”.

Bellissimo aver ritrovato, anche se potevano essere 1.000 o poco più, i nostri tifosi per tutti i playoff. Li abbiamo sentiti molto vicini, anche perchè abbiamo vissuto un campionato molto complicato. Vivrò insieme a loro la festaInoltre, indicativamente dalle 18 di domani, avremo un pullman scoperto che farà il giro della città partendo proprio dal ‘Moccagatta’”.

 


Luca Di Masi: «Il grigio è un colore bellissimo. La serie B? Un’emozione fortissima»

Il presidente dell’Alessandria e il suo completo scaramantico, il Toro e la strategia per la prossima stagione: «Una squadra di lottatori. E poi Moreno Longo»

Luca Di Masi: «Il grigio è un colore bellissimo. La serie B? Un'emozione fortissima»

Oltre al giro sul pullman cabriolet che ieri sera ha attraversato Alessandria, per Luca Di Masi la conquista della serie B significa altre due cose positive: porterà la famiglia al mare — «invece delle riunioni che facevo già il giorno dopo l’ultima sconfitta» — e si potrà cambiare l’abito — «lavato ogni volta», sorride — indossato per tutti i play-off, «t-shirt, gilet, giacca, sempre gli stessi».

Presidente Di Masi, come si sta in serie B?
«Non ce ne siamo ancora resi conto. Anche se non dobbiamo metterci comodi, perché bisogna stare sempre sul pezzo».

Prima dei rigori s’è messo la testa tra le mani: che cosa pensava?
«Che eravamo arrivati fin lì, in senso positivo, perché prendere un gol ai supplementari sarebbe stata la fine. Ho visto l’elenco dei cinque rigoristi e mi sono detto: “Beh, vediamo”».

E prima di quello, decisivo, di Rubin?
«Pensi che era il suo primo in carriera: anche se in allenamento li tirava bene, ma in partita è un’altra roba. Però, conoscendolo, ci stava che potesse essere freddo».

Il primo istinto quando è finita?
«Un’emozione fortissima: e la voglia di abbracciare mia moglie, Elena, e i nostri figli, Alice e Tommaso».

Che cosa avevate di più questa stagione?
«Abbiamo fatto una squadra di uomini e di lottatori. Potenzialmente, magari meno forte di altre, penso al 2016/17, ma questo è un gruppo da battaglia».

Aver preso Moreno Longo a gennaio è stata l’altra mossa vincente?
«Sicuramente. Ci siamo detti che non volevamo lasciare nulla di intentato, anche se eravamo lontano dalle prime due: e allora abbiamo scelto un profilo diverso».

Cioè?
«Ci sono tanti tecnici bravi, con i quali puoi tentare di vincere la C, anche noi li abbiamo avuti, ma Longo è diverso, anche per le sue ambizioni. Come lui e il suo staff, in otto anni di C, non ho visto nessuno. E poi, qualche acquisto azzeccato».

Quanti messaggi le sono arrivati tra giovedì e ieri?
«Centinaia, anche di nostri ex allenatori e giocatori: è una bella cosa».

La prima telefonata?
«Di Ghirelli (Francesco, presidente di Lega Pro, ndr). Io avevo ancora la voce dall’oltretomba, così mi ha detto: “Non è un sogno, avete vinto”. Poi Balata (Mauro, presidente della B, ndr), ormai siamo in B». (sorride).

Lei ha detto che il «grigio» racconta questa terra: cosa significa?
«Siamo sempre l’estremo piemontese: quello un po’ chiuso, che non si espone, restio a far vedere le proprie emozioni, ma che dà tutto sé stesso: per l’altra sera, avevamo avuto più di 20 mila richieste di biglietti. E poi, il grigio è un colore bellissimo».

Lei, torinese, tra Juve e Toro è finito «grigio»: perché?
«Da bambino mio papà, Francesco, mi portava a vedere il Toro, al Comunale: ricordo intere partite, pure un derby vinto, sulle sue spalle».

Poi?
«Ho iniziato a seguire i “Grigi”, in serie D, in curva: Savona, Saluzzo, ogni trasferta. L’altra sera, a urlare in campo, mi sono rivisto».

A chi dedica la serie B?
«Alla mia famiglia, alle persone che mi vogliono bene, a quelli che lavorano con me, ai miei due amici-collaboratori, fondamentali, Luca e Federico, cui mi lega una storia nata in curva Maratona. E a papà, scomparso tre anni fa. Quando siamo andati ai rigori, ho pensato: “Magari, da lassù, un soffio ce lo dà”».

Il patron dell’Alessandria: “In piazza ho abbracciato i nostri tifosi e sono ritornato il ragazzo della Nord”

Luca Di Masi, le emozioni  il giorno dopo la grande festa: “Il Moccagatta è pronto, restano da sistemare i tornelli e la gol line technology”

Luca Di Masi, il presidente dell'Alessandria durante i festeggiamenti per la promozione in B della sua Alessandria

ALESSANDRIA. Il giorno dopo, il sapore del successo è ancora più dolce: il presidente Luca Di Masi si gode la serie B inseguita a lungo e raggiunta con una seconda parte di stagione memorabile.

È stata una lunga notte?

«In realtà mi sento abbastanza riposato. Non che abbia rinunciato ai festeggiamenti, anzi: in piazza sono tornato indietro nel tempo, un tifoso della Nord che ha cantato con il resto del popolo grigio.

La Gazzetta dello Sport: “Grigi splendenti”

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi celebra l’impresa dell’Alessandria, tornata in Serie B dopo una lunga attesa durata 46 anni: “Grigi splendenti” titola il quotidiano rosa. “Uno squarcio di sole nel cielo grigio. Alessandria si è risvegliata in Serie B dopo una notte di gioia con migliaia di persone a festeggiare insieme ai giocatori in piazza della Lega e nelle vie del centro. Dove nel tardo pomeriggio di ieri è tornata la squadra a bordo di un pullman scoperto, che ha rotto il silenzio di una calda giornata di giugno destinata a filare via come tante altre”.

Alessandria, buona la sesta. Dopo 5 playoff persi arriva la promozione.

Una finale, un quarto di finale, due ottavi e un primo turno. Tutti persi. Poi, finalmente, il successo. L’Alessandria, prima di vincere questi playoff, ne ha persi altri cinque, consecutivamente. Il primo nel 2015/16, dopo la grande impresa in Coppa Italia e la sfida in semifinale al Milan: fu il Foggia di Sarno e Iemmello a far fuori i grigi. La stagione successiva la corazzata piemontese si suicidò in campionato contro la Cremonese, arrivando però in finale playoff. Lì fu il Parma a strozzare l’urlo in gola dei mandrogni. Un anno dopo arriva la vittoria della Coppa Italia Lega Pro ma anche l’enorme delusione ai playoff contro la Feralpisalò, battuta in Lombardia prima dell’exploit dei gardesani in Piemonte. Da lì squadra meno costosa ma un nuovo spareggio, questa volta agguantato dal decimo posto, con la Pro Vercelli a far suo il derby playoff. E poi, un anno fa, l’eliminazione a causa di un pari, contro il Carpi. Il resto è storia recente, anzi recentissima. Di ieri sera per la precisione, con gli alessandrini finalmente vittoriosi dopo cinque anni di batoste e dopo 46 anni di assenza dalla cadetteria.

Alessandria, buona la sesta. Dopo 5 playoff persi arriva la promozione

 

Alessandria, Mustacchio: “Questo è solo il primo passo”

Alessandria, Mustacchio: "Questo è solo il primo passo"

Mattia Mustacchio, centrocampista dell’Alessandria, ha parlato a Rai Sport dopo la promozione in Serie B: “Per me che venivo da un periodo particolare è un emozione grandissima. Scendere in C è stata una scelta importante, ho scelto Alessandria per il progetto ambizioso. Questo è solo il primo passo, dobbiamo continuare a crescere. Meritavamo la promozione, siamo stati bravi e sono contento per tutti i miei compagni: sono stati strepitosi. Il merito va a tutti. Longo? Tira fuori il 200% da ogni giocatore, è un onore lavorare con lui”.

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La festa per i Grigi in B: il pullman scoperto in giro per la città.

La festa per i Grigi in B: il pullman scoperto in giro per la città

ALESSANDRIA – Alessandria in festa per la serie B: parte dal Moccagatta il pullman scoperto con giocatori e dirigenti.

Il corteo attraverserà largo Catania, Lungotanaro, Ponte Meier, via Giordano Bruno, Ponte Tiziano, via Tiziano, corso Crimea, piazza Garibaldi, corso Cento Cannoni, corso Lamarmora, via Dante, piazza della Libertà, via Mazzini prima di fare ritorno allo stadio.

Il corteo si snoda per le strade della città: centinaia di persone accompagnano la squadra nella celebrazione della B. Una festa cominciata dopo l’ultimo dei cinque rigori di ieri sera.